Area Urbana
Occupata sede servizi sociali del Comune di Cosenza in via degli Stadi
I manifestanti lamentano la carenza di alloggi popolari in città a fronte di numerose famiglie senzatetto.
COSENZA – “Silenzi assordanti, scelte politiche sbagliate in tema di gestione delle emergenza abitative e la mancata chiarezza sul tema dell’autorecupero degli immobili, ci hanno spinto ad occupare la delegazione municipale dei servizi sociali. Con la spinta e la determinazione che solo le lotte sociali riescono – spiegano in una nota gli attivisti del Comitato Prendocasa – a dare abbiamo ottenuto un incontro con l’ assessore Francesco Caruso, titolare della delega a Riqualificazione urbana ed emergenza casa, alle 11.30 di domani. Il 30 settembre dello scorso anno, come si evince da una nota ufficiale di Palazzo dei Bruzi, in piena continuità con le indicazioni contenute nel programma elettorale del sindaco, sottolineava che pratiche come “quella degli interventi di recupero sugli immobili di proprietà comunale che possano essere adibiti ad alloggi popolari o anche il ricorso a proce
dure espropriative o ad azioni di autorecupero da parte degli occupanti”, rappresenterebbero un punto fermo per l’operato futuro dell’Amministrazione Comunale.
La recente pubblicazione dei bandi sull’emergenza abitativa (che a differenza della media delle altre città italiane, dura addirittura 5 anni anziché due), volta alla ricerca di immobili privati per sopperire alla mancanza di alloggi, ci dimostra che si preferisce rimpinguare le tasche dei soliti palazzinari. Ancora soluzioni tampone con l’intento di mantenere la città in uno stato di perpetua emergenza scartando ogni ipotesi di intervento strutturale. L’autorecupero degli immobili occupati rappresenta realmente una priorità? O ci troviamo di fronte all’ennesimo spot elettorale? Siamo stanchi di attendere, pretendiamo azioni concrete. Negli ultimi mesi con numerose e diverse iniziative di lotta e prese di posizione sui media abbiamo esortato e criticato le scelte politiche del neo-assessore che ha preferito però trincerarsi nel silenzio, mentre la città attendeva risposte chiare e nette. Ora caro assessore ci devi delle risposte, ne ha bisogno la città”.
LEGGI ANCHE
Protesta a Cosenza, dopo lo sgombero stabile delle suore ancora vuoto:
“Vogliamo case per i senzatetto”
Corteo di protesta a Cosenza: “No a metro, stadio ed ovovia.
Pensiamo a casa, lavoro e sanità” (FOTO)
Social