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Prendocasa in Comune per difendere sfrattati e senzatetto

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Prendocasa in Comune per difendere sfrattati e senzatetto

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COSENZA – Dopo le minacce di sgombero agli occupanti, il municipio bruzio apre le porte a una delegazione del Comitato Prendocasa.

Mentre Occhiuto accoglie il piano casa di Renzi, vietando l’allaccio ndelle utenze e negando la residenza alle famiglie che vivono negli spazi occupati, la commissione welfare chiede un tavolo permanente sull’emergenza abitativa a Cosenza. A chiederlo è stato ieri pomeriggio il consigliere comunale Giovanni Cipparrone dopo aver ascoltato le testimonianze degli attivisti del comitato Prendocasa che da anni lotta al fianco di sfrattati e senzatetto per tamponare la carenza di alloggi popolari cui assegnazione a Cosenza è al palo da oltre 10 anni. Da Palazzo dei Bruzi rendono noto che l’incontro si è tenuto in uno spirito di assoluta collaborazione ed in un clima disteso che ha portato le parti a darsi appuntamento a domani pomeriggio quando l’assessore Piazza incontrerà gli attivisti per confrontarsi sui numeri dell’emergenza abitativa. Secondo i dati forniti da Prendocasa ad oggi sarebbero 2000 le famiglie chenon dispongono di un’abitazione. “Accanto al dato ufficiale – secondo quanto riferito da Sandra Berardi del comitato Prendocasa – esiste una fascia di nuova emergenza che andrebbe oltre questi numeri”.

 

In commissione welfare il comitato per venire incontro alle esigenze di sfrattati e senzatetto ha chiesto che il Comune si impegni per evitare le alienazioni di immobili di proprietà comunale che potrebbero essere destinati all’emergenza abitativa; porre un freno agli sfratti e agli sgomberi, soprattutto per i casi di morosità incolpevole, quando le famiglie non sono più in grado di far fronte all’affitto; sbloccare i 155 milioni di euro di fondi ex Gescal fermi dal 2008 alla Regione per destinarli alla costruzione di alloggi popolari; esercitare le dovute pressioni sul governo centrale perché blocchi l’introduzione del nuovo Piano Casa di Renzi che fermerebbe di fatto le battaglie per garantire il diritto all’abitare; rispettare il regolamento comunale per far sì che il 2% del costruito venga destinato all’edilizia residenziale pubblica.

 

Tali punti saranno analizzati nel corso della prossima seduta di commissione e nel successivo consiglio comunale che sarà convocato sull’argomento. Durante l’incontro è intervenuto anche il consigliere Francesco Perri che, dimenticando le indagini a carico dei funzionari Aterp rei di assegnare gli alloggi popolari ad amici ed amici di amici, ha affermato che “negli ultimi 35 anni il Comune di Cosenza ha assegnato oltre 2000 alloggi, tollerando anche l’occupazione abusiva. Se negli ultimi tempi non sono stati costruiti nuovi alloggi popolari, ciò è avvenuto a causa del fatto che nell’ultimo Piano Strutturale Comunale i terreni previsti erano completamente saturi, con la conseguenza che il Comune non ha potuto avanzare le conseguenti richieste. Ecco, perché – ha concluso Perri – è ingeneroso dire che l’Amministrazione comunale non è stata, sull’argomento, sensibile”.

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