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Mantova, l’avvocatessa va in tribunale con il vibratore in borsa
MANTOVA – Certamente un momento esilarante quello creato da una giovane avvocatessa al tribunale di Mantova.
All’ingresso in tribunale infatti, la sua borsetta è stata sottoposta a perquisizione dopo che il metal detector ha iniziato a suonare e a dare l’allarme. Immediati sono scattati i controlli agli effetti personali dell’avvocatessa e gli agenti hanno ovviamente chiesto alla legale, di aprire la sua borsa e mostrare loro il contenuto, visto che sullo schermo non si capiva “bene” cosa fosse quello strano oggetto, che presentava una base metallica e la punta di un materiale difficile da identificare. All’apertura della borsa, è spuntato un vibratore a pile. La giovane avvocatessa ha spiegato agli agenti che si trattava di uno scherzo per un’amica.
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