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Volti nuovi tra i candidati a sindaco di Rende. Ma chi li sostiene?
RENDE – Verre sta a Principe come Manna sta a Gentile.
La geografia delle paternità politiche dei candidati a sindaco d’Oltrecampagnano pare essere chiara. Dietro le liste civiche, e non, che coloreranno le schede elettorali rendesi ogni candidato in lizza, esclusi i grillini, ha un preciso referente politico locale. I volti cambiano quindi, ma non le appartenenze. Il quarantunenne Luca Pizzini, ex assessore della giunta Cavalcanti, corre con L’Italia del Meridione, il partito cui leader indiscusso è il presidente del consiglio Provinciale di Cosenza, Orlandino Greco ex sindaco di Castrolibero. Per quanto riguarda il più anziano tra i candidati, il chirurgo Pasquale Verre, anch’egli scelto tra le fila degli assessori della giunta commissariata in cui si occupava di cultura, associazionismo e centro storico, non sono un mistero i legami con Sandro Principe che lo affianca diligentemente in quasi tutti gli incontri pubblici della campagna elettorale in cui fanno da scudo i partiti nazionali da cui è sostenuto: IDV, SEL e PD. Massimiliano De Rose è invece un fedelissimo di Domenico Talarico, il consigliere regionale che fu assessore all’urbanistica a Rende dal 1999 al 2005, gli anni d’oro di Principe. Talarico in quel periodo fu il più votato a Rende tra i sostenitori di Principe e anche nelle ultime elezioni regionali raggiunse questo primato ritornando in Consiglio Regionale con il partito Italia dei Valori come primo eletto nella provincia di Cosenza con oltre 4700 preferenze. Poi l’avvocato Marcello Manna. E’ lui l’uomo dei Gentile per Rende. Un berluscones che non tradisce, molto stimato dall’onorevole Jole Santelli, dal mondo ecclesiatico e, più in generale da tutto il centrodestra calabrese. Una figura che è riuscita a ricucire i rapporti tra Occhiuto e la famiglia Gentile incrinatisi dopo la scissione tra Forza Italia e il Nuovo Centro Destra. Domenico Miceli è invece un giornalista della testata L’Ora della Calabria costretta a chiudere battenti dopo l’annosa vicenda battezzata come Oragate. E’ il rappresentante del Movimento Cinque Stelle scelto dai grillini per Rende che si sta dividendo tra la campagna elettorale e l’occupazione della redazione del quotidiano in contrada Lecco. Infine appare il reggino Andrea Cuzzocrea, un imprenditore classe ’68 già consigliere comunale a Rende, oggi sostenuto dal Centro Democratico di Fuda il politico migrato dal centrodestra al centrosinistra, ma che nel corso delle intercettazioni a suo carico pare abbia confermato come il suo cuore batta sempre per il Cavaliere. A maschere scoperte, ai rendesi non resta che scegliere.
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