Calabria
Depurazione Calabria, sprecati milioni di euro di finanziamenti pubblici: ecco le possibili soluzioni
 
																								
												
												
											I 5 Stelle si sono incontrati a Lamezia per trovare una soluzione all’attuale fallimento del sistema depurativo calabrese.
LAMEZIA TERME (CZ) – Un laboratorio di idee e proposte sul sistema depurativo. E’ stato questo il focus dell’incontro regionale svoltosi ieri a Lamezia su iniziativa dell’europarlamentare calabrese Laura Ferrara(M5S) e finalizzato a trovare un piano alternativo attraverso cui riefficientare il sistema depurativo regionale in balia di una gestione regionale fallimentare in termini ambientali ed economici: milioni di euro di finanziamenti pubblici sperperati negli anni senza alcun riscontro benefico per la salute delle acque calabresi.

 Nell’intera giornata si sono succeduti gli interventi di tecnici, cittadini e attivisti che, partendo dal dato attuale di conclamata criticità del settore depurativo regionale, hanno avuto la possibilità di scambiare idee, proposte ed esperienze. Presenti i portavoce calabresi 5 Stelle di Camera e Senato: Paolo Parentela, Dalila Nesci e Nicola Morra che, insieme a diversi consiglieri comunali ed amministratori locali, hanno ravvivato il dibattito dando spunto a importanti tematiche di approfondimento e proponendo nuove idee per migliorare il sistema attraverso l’uso delle tecnologie innovative e con l’ausilio dei cittadini attivi.
Nell’intera giornata si sono succeduti gli interventi di tecnici, cittadini e attivisti che, partendo dal dato attuale di conclamata criticità del settore depurativo regionale, hanno avuto la possibilità di scambiare idee, proposte ed esperienze. Presenti i portavoce calabresi 5 Stelle di Camera e Senato: Paolo Parentela, Dalila Nesci e Nicola Morra che, insieme a diversi consiglieri comunali ed amministratori locali, hanno ravvivato il dibattito dando spunto a importanti tematiche di approfondimento e proponendo nuove idee per migliorare il sistema attraverso l’uso delle tecnologie innovative e con l’ausilio dei cittadini attivi.
 “Con questo primo incontro – spiega la Ferrara – abbiamo voluto dare un’istantanea dello stato dell’arte in cui versa il sistema depurativo calabrese che è già in corso in due procedure di infrazione europea. Da qui vogliamo arrivare a formulare delle proposte che, partendo dalle basi, potrebbero dare un grosso supporto al fine di sanare le carenze del sistema depurativo”.
“Con questo primo incontro – spiega la Ferrara – abbiamo voluto dare un’istantanea dello stato dell’arte in cui versa il sistema depurativo calabrese che è già in corso in due procedure di infrazione europea. Da qui vogliamo arrivare a formulare delle proposte che, partendo dalle basi, potrebbero dare un grosso supporto al fine di sanare le carenze del sistema depurativo”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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