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Pesca, incontro con il consigliere D’Acri: i pescatori fanno presenti le difficoltà

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Pesca, incontro con il consigliere D’Acri: i pescatori fanno presenti le difficoltà

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Il consigliere regionale Mauro D’Acri ha voluto incontrare i pescatori del Tirreno cosentino per discutere dei problemi che affrontano quotidianamente sul lavoro

CETRARO (CS) – Si è tenuto ieri pomeriggio, nella Sala conferenze della Colonia San Benedetto a Cetraro Marina, un tavolo tecnico tra i pescatori del Tirreno cosentino e il consigliere regionale Mauro D’Acri. All’incontro informale, voluto dallo stesso D’Acri, ha partecipato anche l’assessore alle attività produttive del Comune di Cetraro Gabriella Luciani che – in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione del FLAG La Perla del Tirreno – si è fatta portavoce delle prime esigenze esposte dai pescatori. Esigenze che, però, D’Acri ha voluto approfondire di persona promuovendo il dibattito.

Ha partecipato all’incontro un nutrito gruppo di pescatori – professionisti e sportivi – intervenuti da diverse località della zona, tra cui Cetraro, Belmonte, Cosenza, Fuscaldo, San Nicola Arcella e Amantea, solo per citarne qualcuna. A prendere la parola è stata l’assessore Luciani che, dando il benvenuto ai presenti, li ha invitati a esporre al consigliere D’Acri le problematiche che quotidianamente affrontano.

Mauro-D_Acri

I pescatori hanno fatto presente, in primis, le difficoltà dettate dalle “troppe regole stringenti” della Normativa europea. Norme che ovviamente sono costretti a rispettare ma che, di fatto, concedono poco spazio di manovra in un lavoro che è sempre più difficile da svolgere; hanno evidenziato il problema del rigetto in mare del pesce di scarto, soprattutto da parte delle grandi tonnare; hanno parlato della necessità di rivedere le cosiddettequote-tonno”, a loro dire troppo esigue per far sì che si possa realizzare un pescato ricco e variegato; senza dimenticare poi l’abusivismo, piaga che mina il regolare svolgimento dell’attività, e l’eccessivo costo del carburante. Hanno trattato i rapporti tra pesca professionale e pesca sportiva e, infine, dell’eccessiva burocrazia, che limita ancor di più un settore già vessato dalle difficoltà oggettive che ogni giorno si incontrano sul luogo di lavoro.

Gli interventi, alcuni molto sentiti, sono terminati con le conclusioni fatte dal consigliere D’Acri che, ha preferito prima ascoltare le richieste dei pescatori e, in seguito – ha fatto presente –, lavorare per trovare soluzioni adeguate: «Sono voluto essere qui oggi per ascoltare i vostri suggerimenti – ha infatti dichiarato – e dobbiamo incontrarci di nuovo. Solo così riusciremo a individuare i mezzi giusti per risolvere le vostre difficoltà. Dobbiamo lavorare assieme, fare gruppo e sfruttare gli ottimi strumenti come i FLAG». «Ora – ha concluso il Consigliere – sono io che devo portare le vostre segnalazioni e le vostre idee nei posti giusti!».

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