Area Urbana
Analisi della salubrità dell’acqua, arrivano primi esiti: a Cosenza nessun rischio, si può bere
Le analisi, richieste dalla Procura di Cosenza, sono finalizzate al controllo del livello di potabilità dell’acqua con carotaggi. S’indaga, inoltre, sulle modalità di erogazione e le cause delle interruzioni.
COSENZA – Arrivano le prime risultanze dei campionamenti chiesti dalla Procura, lo scorso giovedì, per conoscere lo stato della salubrità dell’acqua. Dalle analisi microbiologiche dell’acqua campionata, al serbatoio e alla fontanella dell’Ospedale di via Migliori e al serbatoio in entrata e uscita De Rada, emerge che l’acqua è buona; solo al serbatoio Merone e serbatoio Merone entrata Timpafusa, ci sono dei lievi coliformi che si abbattono con una goccia di cloro. Solitamente il cloro si mette nel serbatoio (vedi i risultati in uscita e lungo lo scorrimento in condotta si scioglie).
Ma si evidenzia che, comunque, i valori risultano conformi per la destinazione delle acque al consumo umano. Queste analisi per legge, vengono eseguite dall’Asp, più volte al mese in tutta la provincia secondo un calendario. Anche il Comune e Sorical per le loro reti sono tenute per legge ad effettuarle.
L’accesso ad acqua potabile salubre e pulita, infatti, è un diritto fondamentale dell’uomo e uno dei determinanti principali della salute umana. I parametri di qualità da rispettare per le acque per uso potabile, in Italia sono definiti nel Dlgs 31/2001 e smi, trasposizione della direttiva 98/83/ CE, che stabilisce i punti di rispetto della conformità, gli organi preposti al controllo e le procedure con cui i controlli devono essere effettuati. L’elaborazione dei dati risultanti dai monitoraggi nazionali dei parametri definiti nel decreto attesta, sul piano generale, il rispetto dei requisiti qualitativi previsti nelle acque distribuite. Un altro dato (che dovrebbe essere di fondamentale rilevanza, ma che manca nella nostra città) è la collaborazione tra istituzioni e gestori, considerata da sempre uno tra gli aspetti più importanti per migliorare e rendere più efficace il controllo delle acque potabili, sia nella fase di produzione che “al rubinetto”.
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