Area Urbana
Cosenza: ‘assalto’ ad una gioielleria di corso Mazzini, fermati e rilasciati presunti rapinatori
In manette due giovani fratelli residenti a Castrolibero, rimessi in libertà.
COSENZA – Rintracciati i presunti autori della rapina alla gioielleria Stroili di corso Mazzini. Due persone sono state fermate a Cosenza dai carabinieri in quanto ritenute responsabili del furto avvenuto stamattina intorno alle 10.00, ai danni di una gioielleria del centro città. Si tratta di due fratelli di Castrolibero di 25 e 29 anni, Francesco e Sinibaldo Vincenzo De Grandis, già noti alle forze dell’ordine per reati legati a risse, estorsioni e furti. I due con il volto parzialmente coperto, di cui uno armato con un grosso coltello da cucina, si sarebbero introdotti all’interno della gioielleria Stroili Oro di Corso Mazzini e avrebbero trafugato dei preziosi. Ma il loro fermo non è stato però convalidato. Per la Procura di Cosenza non sussiste il pericolo di fuga dei due fratelli.
Uno dei due rapinatori nel corso della rapina pare abbia bloccato la titolare della gioielleria strattonandola per un braccio e puntandole il coltello alla gola. Il malvivente ha così strappato dal collo della donna le chiavi delle vetrine che contengono i gioielli. Durante la colluttazione sia la donna che il rapinatore sono rimasti feriti ad una mano. Poco dopo i malviventi si sono dileguati con la refurtiva. Diverse sono state le chiamate al numero di pubblica emergenza 112 dei Carabinieri da parte di cittadini che hanno segnalato la rapina ed immediato è stato l’invio di pattuglie pronto intervento che hanno constatato la dinamica dell’episodio, trovando la donna in stato di shock con una ferita sanguinante alla mano destra. Dalla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza è stato subito diffuso un identikit. I due presunti rapinatori sono stati rintracciati all’ora di pranzo in via Popilia da una “gazzella” dell’Arma che li ha fermati dopo un breve inseguimento. I due ragazzi per non destare sospetti una volta allontanatisi dal centro cittadino avrebbero, invano, cambiato i propri abiti sperando di non essere riconosciuti. Determinante la ferita sulla mano di uno dei rapinatori che ha consentito di chiudere il cerchio. Parte della refurtiva era già stata recuperata a poca distanza dalla gioielleria, ancora intrisa del sangue del rapinatore. I due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cosenza. Oggi i due fratelli sono stati rilasciati, di nuovo a piede libero.
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