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Quando lo ‘stalker’ è donna, emesso divieto di avvicinamento alla vittima

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Quando lo ‘stalker’ è donna, emesso divieto di avvicinamento alla vittima

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REGGIO CALABRIA – Aggressioni, sms a valanga e poi minacce, offese di ogni genere anche su Facebook.

Il comportamento persecutorio messo in atto da una donna di 34 anni M.R.D., nei confronti dell’ex fidanzato è arrivato al culmine e così i carabinieri di Reggio Calabria hanno notificato nei confronti della donna, un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima emesso dal gip per stalking. Per lo stesso reato, i carabinieri hanno poi arrestato, per due vicende diverse, un uomo, ed i componenti di un’intera famiglia, padre, madre e figlia. Per quanto riguarda l’accusa rivolta alla prima donna, secondo quanto emerso dalle indagini, quest’ultima avrebbe effettuato numerose telefonate all’ex dopo che questo le aveva detto di voler interrompere la relazione. Inoltre gli ha inviato oltre 200 sms contenenti minacce e ingiurie, ha danneggiato il negozio di prodotti ortofrutticoli del fratello del suo ex, ha aggredito l’ex fidanzato, ha rivolto minacce di morte a lui ed alla madre, ha creato un falso profilo Facebook intestato ad una ragazza pubblicando foto e documenti sanitari di lui, lo ha diffamato con i suoi colleghi di lavoro. Adesso, su provvedimento del Gip, non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri alla persona offesa ed ai suoi familiari e non potrà comunicare in alcun modo con loro. Nella seconda operazione, i carabinieri hanno arrestato Fabio Dato, di 25 anni. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, secondo l’accusa avrebbe posto in essere numerose condotte minatorie, violente e persecutorie nei confronti di una donna. Infine i militari hanno posto agli arresti domiciliari Donato Montepeloso (73), Nicolina Cutrupi (51) e Annunziata Montepeloso (23), padre madre e figlia, per atti persecutori nei confronti dei vicini di casa. Secondo l’accusa, i tre avrebbero ingiuriato, minacciato e avuto atteggiamenti ostili verso i vicini senza motivi apparenti.

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