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E’ finita la latitanza di Domenico Cutrì, sorpreso nel sonno è stato arrestato
INVERUNO (MI) – E’ finita ad Inveruno, nel milanese, la fuga di Domenico Cutrì, l’ergastolano originario di Melicuccà (Rc) evaso una settimana fa.
I carabinieri nella notte, l’hanno sorpreso nel sonno ad Inveruno nel milanese, in un appartamento disabitato all’interno di una palazzina in ristrutturazione in via Villoresi 21 dove si era rifugiato assieme ad un amico. Nel nascondiglio i carabinieri hanno trovato una pistola 357 Magnum e alcune dosi di marijuana. Assieme a Luca Greco, 35 anni, pregiudicato, fermato con l’accusa di aver fatto parte del commando che lunedì scorso ha liberato il detenuto. L’appartamento gli era stato fornito come nascondiglio da un piccolo imprenditore della zona, Franco Cafa’, 35 anni, arrestato ieri dai carabinieri a Buscate (Mi) con l’accusa di favoreggiamento. Il covo era molto precario in quanto all’interno mancava la luce, l’acqua e il gas. Domenico Cutrì, 32 anni, era stato condannato in appello all’ergastolo come mandante dell’omicidio di un polacco che aveva insidiato la sua fidanzata. Era evaso lunedì scorso, intorno alle 15, quando un gruppo armato era entrato in azione davanti al tribunale di Gallarate dove l’ergastolano doveva sostenere un processo per truffa.
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