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Rapinano massaggiatrice/escort, due cosentini arrestati a Ravenna

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Rapinano massaggiatrice/escort, due cosentini arrestati a Ravenna

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LUGO DI ROMAGNA – Erano in trasferta per sbarcare il lunario.

Due giovani cosentini il 23enne Domenico Notti e il 30enne Antonio Basile sono stati condannati ieri da gup di Ravenna rispettivamente a due anni e due anni e mezzo di reclusione per una rapina ai danni di una prostituta brasiliana. I due, assistiti dagli avvocati Calabrese e Bruzzese, circa tre anni fa avrebbero ordito un colpo ai danni di una ignara ‘massaggiatrice’ rubando dall’abitazione della stessa diversi gioielli tra cui due tre collane d’oro, un anello con diamante, un braccile, un computer, una telecamera, una macchina fotografica, un cordless, due cellulari e 700 euro di contanti. Un bottino disceto che Notti e Basile avrebbero spartito insieme a quattro colleghi di cui tre restano ancora ignoti, mentre un quarto Salvatore Siciliano, 47enne siciliano di Rosolini, è stato condannato a tre anni di reclusione.

 

L’escamotage utilizzato per rapinare la bella massaggiatrice adescata telefonicamente prevedeva che uno dei malviventi consumasse un rapporto con la donna fingendosi cliente. A ‘sacrificarsi’ fu Notti. E probabilmente proprio quella prestazione poco ‘amorosa’ lo avrebbe tradito, incastrandolo con il test sul dna eseguito dal Ris di Parma. Una prova inoppugnabile cui la difesa non ha potuto fare altro che prenderne atto. Al momento di uscire dall’improvvisata casa d’appuntamenti gestita dalla sudamericana Notti avrebbe fatto entrare i cinque ‘colleghi’, tre dei quali con il volto travisato. Uno di loro avrebbe provveduto così ad immobilizzare la donna minacciandola con una pistola per poi legarle le mani ed imbavagliarla mentre gli altri mettevano a soqquadro l’abitazione in cerca di oggetti di valore. L’escort si sarebbe poi rivolta immediatamente alle forze dell’ordine e in più riprese avrebbe ricostruito la vicenda nei minimi particolari assicurando alla giustizia tre dei cinque rapinatori.

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