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Assalto al portavalori, latita il quinto rapinatore (LE FOTO DEGLI ARRESTATI)
COSENZA – Continuano le ricerche dell’ultimo componente del commando armato che ha ieri rapinato un furgone portavalori nei pressi della filiale BCC Mediocrati di Montalto Uffugo.
I militari del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza pare però abbiano già un’idea precisa sull’identità del malvivente latitante, cui arresto potrebbe portare gli inquirenti a recuperare la parte di refurtiva mancante, circa 80mila euro. Intanto nelle prime ore del mattino, intorno alle 3.30 è stato prelevato dalla propria abitazione il quarto rapinatore sfuggito all’arresto. In tutto sono quattro gli arresti eseguiti dai carabinieri per la rapina di ieri: Joseph Cataldo, 28 anni, di Cerzeto, Gennaro Fiume, 56 anni, di Rota Greca (Cs), Raffaello Lento, 23 anni, di Cerzeto, e Ariosto Francesco Mantuano, 38 anni, di Rota Greca. Tutti già noti alle forze dell’ordine. Non si esclude l’esistenza di un sesto componente, un basista che con la propria complicità potrebbe aver facilitato il reperimento delle informazioni utilizzate dal gruppo criminale per intercettare il deposito in banca dei 160mila euro di incassati dai due supermercati presi in carico dal portavalori. Rinvenute le armi utilizzate dal commando, una pistola 7,65 e due fucili da caccia a canne sovrapposte, tutti con matricola abrasa. Nel furgonicno Opel Combo Bianco con il quale è stata portata a termine la rapina sono stati trovati inoltre dei passamontagna, giubbotti scuri e munizioni. La vettura risultava essere rubata, mentre della targa che portava sul retro era stata presentata denuncia di smarrimento circa un mese fa.
LA DINAMICA DEI FATTI – Il gruppo, che aveva studiato orari e abitudini delle guardie giurate, ha atteso il furgone a bordo di un furgoncino Opel Combo. I malviventi ben incappucciati, nel corso dell’azione, dopo aver disarmato la guardia giurata e prelevato i due plichi contenenti il denaro hanno sparato sul furgone portavalori, nel tentativo di renderlo inservibile. Un colpo pare abbia centrato il parabrezza ad altezza conducente, ma i vetri blindati hanno fatto sì che l’uomo alla guida del mezzo ne uscisse illesa. Le guardie giurate non hanno risposto al fuoco. Una delle due, che era rimasta a bordo del veicolo, quando ha visto che il compagno era stato fatto stendere a terra, ha pensato che fosse ferito e ha deciso di inseguire i malviventi. Per due volte li ha speronati, causando, alla fine, il testa coda del mezzo dei banditi. Uno di loro, Cataldo, è stato così sbalzato fuori dal Combo. Dopo essere stato soccorso da uno dei due rapinati è stato immediatamante arrestato e stato portato in ospedale e dimesso con una prognosi di 30 giorni. Gli altri si sono dati alla fuga scappando a piedi. Grazie anche all’ausilio di un elicottero e del Gruppo Cacciatori dei carabinieri, accorsi nell’immediatezza, un secondo rapinatore dopo aver tentato di confondersi tra gli avventori di un negozio, per sfuggire alle ricerche, ma tradito dalle ferite riportate dall’incidente è stato subito arrestato. L’altro è stato ammanettato dopo una lunga corsa tra i campi ed un maldestro tentativo di nascondersi tra le sterpaglie. Nessuno di loro, neanche l’ultimo arrestato di stamane, pare abbia attualmente intenzione di collaborare con le forze dell’ordine.
“Sono ottimista sulla possibilita’ di cattura anche del quinto elemento del gruppo” ha detto il Franzese, nel corso della conferenza stampa . “Abbiamo molti elementi per individuarlo”, ha detto ancora Franzese spiegando che “non si trattava di un gruppo improvvisato”, senza escludere che gli arrestati possano essere stati autori di colpi simili. Le indagini sono in corso. Ad oggi le autorità confermano che nessuno dei conivolti pare sia legato alla criminalità organizzata.
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