Calabria
Rapina da film bellico: assalto al caveau di un’azienda portavalori. Svaligiati oltre 8 milioni di euro
Utilizzando una ruspa con martello pneumatico un commando formato da almeno 15 persone, ha distrutto la parete della Sicurtransport e la camera in cemento armato rinforzato con barre di acciaio del caveau, mettendo le mani su 3 milioni e 700 mila euro. Poi, conflitto a fuoco e fuga a bordo di 3 mezzi. Per gli investigatori potrebbe trattarsi di un gruppo proveniente da fuori regione
CATANZARO – Una rapina organizzata nei minimi particolari, quasi da sembrare la scena di un film bellico. Invece si è trattato di un vero e proprio raid, studiato nei mini dettagli e portato a segno ieri sera attorno alle 21.30 da un commando armato formato da almeno 13/15 persone: i ladri hanno svaligiato il caveau della Sicurtransport a Catanzaro, una nota azienda di portavalori. Il colpo è avvenuto nel quartiere San Floro in località Maricello nella zona tra Martelletto e Caraffa alle porte del capoluogo. Tutto pianificato meticolosamente (probabilmente da diversi mesi) in modo da non ostacolare i malviventi e nel contempo fermare in tutti i modi chiunque avesse voluto frapporsi tra la banda e i milioni di euro custoditi nel caveau: chiodi e olio sull’asfalto, mezzi parcheggiati per strada e dati alle fiamme per bloccare le vide di accesso, blocco delle comunicazioni radio, kalashnikov… Insomma, un vero e proprio assalto di tipo militare.
Poi, i malviventi sono arrivati nella sede della Sicurtransport con un camion dotato di carrello, per il trasporto di una grossa ruspa con martello pneumatico e braccio di 3 metri. Ruspa utilizzata dai rapinatori prima per sventrare la parete eterna della struttura e successivamente il muro in cemento armato rinforzato con barre di acciaio del caveau. I ladri hanno quindi portato via il bottino (superiore ad 8 milioni di euro). Infine si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce, ma non prima di aver avuto un conflitto a fuoco. Tutto l’assalto è durato non più di 10-12 minuti.
Sul posto, infatti, su segnalazione di alcuni addetti alla vigilanza che, durante l’assalto, si trovavano all’interno dell’edificio erano nascosti in una stanza, sono intervenuti carabinieri, agenti della polizia, vigili del fuoco e 118. Sembra anche che i malviventi fossero armai di kalashnikov, da qui il conflitto a fuoco con le forze dell’ordine. Fortunatamente non si registrano feriti. Gli investigatori, che ipotizzano possa trattarsi di un gruppo criminale arrivato da fuori regione, si sono immediatamente messi sulle tracce della banda che prima di abbandonare il luogo ha dato alle fiamme 5 mezzi. Da quanto trapela il gruppo armato si sarebbe allontanato a bordo di due furgoni ed un’auto, pare un’Audi. Intanto a seguito del colpo sostanzioso che ha prosciugato il caveau, alcune banche di mezza calabria potrebbero avere alcuni problemi, visto che si ritroverebbero a corto di contanti.







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