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Strage Cassano, eseguita l’autopsia sui corpi. Ieri, la fiaccolata silenziosa
CASSANO JONIO (CS) – Almeno un migliaio di persone hanno partecipato alla fiaccolata silenziosa che si è svolta ieri sera per le vie di Cassano Ionio in ricordo delle tre vittime del terribile fatto di sangue.
Una marcia per le vie del centro in memoria delle tre vittime tra cui un bimbo di tre anni. La conclusione della fiaccolata, prevista in piazza, a causa del maltempo, si è svolta nella cattedrale. Alla fiaccolata hanno partecipato le autorità locali e anche i presidenti delle Province di Cosenza, Mario Oliverio, e Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Con un breve momento di preghiera i fedeli e la tanta gente accorsa si sono stretti attorno ai parenti delle vittime. Alla fine della cerimonia, celebrata dal vescovo, Mons. Nunzio Galantino, è stata letta la lettera che la madre del piccolo Nicola, che tutti chiamavano Cocò, ha scritto dal carcere. Antonia Iannicelli ha scritto “dobbiamo sforzarci di rispondere non con la vendetta, ma con l’amore”. “Parole che sovrastano ogni altra che si puo’ dire – ha commentato il vescovo Galantino – e l’invito della madre e’ un invito che deve aiutarci ad avere speranza”. Era presente alla mesta cerimonia anche Domenico Iannicelli, fratello di Giuseppe, il nonno del piccolo Coco’. “Il bambino non lo dovevano toccare – ha detto Domenico – e mio fratello aveva un cuore come una montagna”.
Intanto ieri pomeriggio Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, si è recato nella casa famiglia che ospita le due sorelline, i tre cuginetti (figli di Siimona Iannicelli, sorella di Antonia), i due zii del piccolo Cocò (la stessa Simona e il fratello minore Giuseppe). “Ho voluto incontrare subito – ha detto Corbelli – questa sfortunata famiglia, abbracciare, fare un piccolo regalo e una promessa ai bambini: che li continuero’ sempre ad aiutare, insieme ai loro genitori. Ne esco profondamente colpito e commosso. Quelle scene dei bambini tutti insieme aggrappati a Simona e a Roberto Pavone(marito di Simona), che non li lascia un istante, colpisce al cuore. Cosi’ come addolora terribilmente e provoca una grandissima rabbia pensare che manca solo il piccolo Coco’ che poteva e doveva invece stare con loro, con le sorelline e i cuginetti. Sono tutti insieme in questa bella e accogliente struttura protetta. Aspettano adesso che Coco’ non c’e’ piu’ l’arrivo della mamma. Vogliono la loro mamma. Ringrazio la suora responsabile della casa famiglia(un luogo ideale per accogliere questi bambini e i loro genitori) che mi ha consentito di poterli incontrare. Continuero’ ad aiutare questi bambini, i genitori del piccolo Coco’ e la sua famiglia”.
Ed è stata eseguita nel pomeriggio di ieri, nell’obitorio dell’ ospedale di Castrovillari (CS), sui resti carbonizzati delle tre vittime del triplice omicidio. I resti di Giuseppe Iannicelli, della convivente e del nipotino di tre anni, sono stati esaminati da due medici legali nominati dalla DDA di Catanzaro, Arcangelo Fonti e Vannio Vercillo. I risultati dell’esame autoptico saranno resi noti tra 60 giorni. Secondo quanto trapelato, le tre vittime sono state uccise tutte con dei colpi alla testa e successivamente dati alle fiamme. Resta ancora da definire invece, la data dei funerali in quanto sugli scheletri della vittima, infatti, sarà necessario compiere altri accertamenti tecnici.
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