Calabria
Biglietti del treno, venduti dal Bar della Stazione falsi: denunciati i due titolari
Denunciati i due titolari del Bar “Buffet” della Stazione ferroviaria di Rosarno, per il reato di truffa aggravata e continuata
ROSARNO (RC) – Truffa aggravata e continuata per i titolari di un bar della stazione di Rosarno: vendevano biglietti del treno falsi. I truffatori sono stati scoperti grazie ad una anomala coincidenza rilevata da diversi Capi-treno.
Giorni fa, due viaggiatori, trovandosi a bordo dello stesso treno regionale, all’atto del controllo del titolo di viaggio, esibivano al Capo-treno i rispettivi biglietti, emessi dal circuito SISAL, perfettamente identici in ogni parte, ossia aventi la stessa fattura cartacea, identici codice identificativo, tratta ferroviaria, codice dell’apparecchiatura SISAL emittente.
Controllando i biglietti tramite tablet di servizio, i Capo-treno hanno rilevato l’anomalia, quindi si è proceduto con il ritiro dei due biglietti, elevando sanzione amministrativa a carico dei due ignari passeggeri che, strenuamente, continuavano ad asserire di aver acquistato regolarmente il biglietto presso il Bar “Buffet” della Stazione ferroviaria di Rosarno, come erano soliti fare.
A riprova della motivata buona fede, uno dei due viaggiatori ha esposto una regolare denuncia di quanto accaduto, presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria. Gli accertamenti scaturiti dalla strana coincidenza hanno consentito di confermare quanto dichiarato dai due malcapitati passeggeri.
Anche altri Capi-treno, in diverse circostanze, avevano rilevato analoghe anomalie dal controllo dei titoli di viaggio emessi dalla stessa biglietteria, procedendo, in tali casi, secondo Regolamento ferroviario.
Nella giornata dello scorso 28 novembre, perciò, personale delle Squadre Giudiziaria ed Informativa della Polizia Ferroviaria, a conclusione delle indagini di Polizia Giudiziaria, si sono recati a perquisire il locale e sequestrare cose pertinenti al reato all’interno del Bar “Buffet” della Stazione ferroviaria di Rosarno. A seguito della perquisizione delegata dalla Autorità Giudiziaria competente, è stata sottoposta a sequestro la macchinetta del circuito SISAL, attraverso la quale erano stati emessi i titoli di viaggio in argomento.
Accertando, pertanto, la truffa aggravata e continuata, il personale della Polizia Ferroviaria ha denunciato il titolare dell’esercizio commerciale, B.T. classe 1953, e il socio, M.G.B. classe 1955.
Foto di copertina di repertorio
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