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Ospedale di Cosenza, l’appello dei sindacati al ministro Lorenzin

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Ospedale di Cosenza, l’appello dei sindacati al ministro Lorenzin

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COSENZA – I rappresentanti dei sindacati dei medici hanno scritto al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla situazione dell’ospedale di Cosenza.

“La invitiamo a visitare l’Ospedale “Annunziata” di Cosenza – si legge – , dove noi medici, da settimane, siamo in stato di agitazione e abbiamo dato vita a un’occupazione simbolica della struttura. Protestiamo – spiegano – contro le carenze di organico – mancano 243 medici su 622 della dotazione organica, 265 infermieri su 845 e 208 OSS su 318 – che rendono difficile se non impossibile. Come gia’ rappresentato al sottosegretario on. Fadda, fare il nostro lavoro al meglio e fornire un servizio idoneo ai cittadini che sempre piu’ numerosi si rivolgono a noi, visto che anche la rete ospedaliera sul territorio e’ stata ridimensionata. A queste carenze di organico – continuano i sindacalisti -, e’ questo che ci preme sottolineare, la Direzione Generale dell’ospedale risponde con la politica degli accorpamenti, sostenendo di “avere le mani legate” e di non poter procedere a nuove assunzioni. In sostanza, si intende accorpare Unita’ Operative Complesse per incrementare di pochi Medici il personale di Pronto Soccorso. E tutto questo lo si vuole fare in un ospedale HUB (di riferimento regionale), in cui a nostro parere i vuoti di organico in Pronto Soccorso non dovrebbero essere colmati in maniera estemporanea e con ordini di servizio a medici, scelti non si sa in base a quali criteri, di reparti che non si occupano di emergenza (anche a un dermatologo con orario ridotto perche’ in allattamento e’ stato “ordinato” di coprire turni in Pronto Soccorso)”.

 

“Ci faccia visita, Ministro, – scrivono i sindacalisti – per rendersi conto di persona della situazione estremamente difficile che dobbiamo fronteggiare e di come il piano di rientro abbia ormai messo definitivamente in ginocchio la nostra sanita’. La aspettiamo a Cosenza perche’ siamo convinti che aprire un confronto con Lei sia indispensabile e possa dare fiducia a tutti quei cittadini che hanno testimoniato anche con una firma (a oggi piu’ di 10.000!) l’appoggio alla nostra iniziativa”. Sanita’: Cosenza, Appello sindacati a Lorenzin, “visiti ospedale” (AGI) – Cosenza, 22 gen,. – I rappresnetanti dei sindacati dei medici hanno scritto al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla situazione dell’ospedale della citta’ bruzia. “La invitiamo a visitare l’Ospedale “Annunziata” di Cosenza – si legge – , dove noi medici, da settimane, siamo in stato di agitazione e abbiamo dato vita a un’occupazione simbolica della struttura. Protestiamo – spiegano – contro le carenze di organico – mancano 243 medici su 622 della dotazione organica, 265 infermieri su 845 e 208 OSS su 318 – che rendono difficile se non impossibile”.

 

“Come gia’ rappresentato al sottosegretario on. Fadda, fare il nostro lavoro al meglio e fornire un servizio idoneo ai cittadini che sempre piu’ numerosi si rivolgono a noi, visto che anche la rete ospedaliera sul territorio e’ stata ridimensionata. A queste carenze di organico – continuano i sindacalisti -, e’ questo che ci preme sottolineare, la Direzione Generale dell’ospedale risponde con la politica degli accorpamenti, sostenendo di “avere le mani legate” e di non poter procedere a nuove assunzioni. In sostanza, si intende accorpare Unita’ Operative Complesse per incrementare di pochi Medici il personale di Pronto Soccorso. E tutto questo lo si vuole fare in un ospedale HUB (di riferimento regionale), in cui a nostro parere i vuoti di organico in Pronto Soccorso non dovrebbero essere colmati in maniera estemporanea e con ordini di servizio a medici, scelti non si sa in base a quali criteri, di reparti che non si occupano di emergenza (anche a un dermatologo con orario ridotto perche’ in allattamento e’ stato “ordinato” di coprire turni in Pronto Soccorso). Ci faccia visita, Ministro, – scrivono i sindacalisti – per rendersi conto di persona della situazione estremamente difficile che dobbiamo fronteggiare e di come il piano di rientro abbia ormai messo definitivamente in ginocchio la nostra sanita’. La aspettiamo a Cosenza perche’ siamo convinti che aprire un confronto con Lei sia indispensabile e possa dare fiducia a tutti quei cittadini che hanno testimoniato anche con una firma (a oggi piu’ di 10.000!) l’appoggio alla nostra iniziativa”. 

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