Bruno Villella: la nuova fase del Pd calabrese

LAMEZIA TERME – Nuova era politica cercasi: Bruno Villella, ex coordinatore provinciale de Pd calabrese, ha confermato la disponibilità a candidarsi alla guida del partito.

L’aspirazione alla candidatura è nata a seguito di numerosi incontri con dirigenti politici, amministratori locali e tanti cittadini che hanno condiviso con Villella l’esperienza delle scorse elezioni politiche in cui il PD è stato sconfitto in Calabria da Scopelliti. L’impegno sarebbe in prima persona e consisterebbe nella volontà politica di stare dentro questa “difficile partita”. “Ancora una volta- si legge in un comunicato stampa- il rischio è che la Calabria con i suoi problemi e le sue aspettative possano rimanere fuori dal confronto politico congressuale del PD. Alcuni settori importanti del partito vogliono ridurre il confronto congressuale ad aspettative personali e di gruppo, anteponendo i propri interessi alla oggettiva necessità di aprire una fase nuova nel PD calabrese. Sarebbe un grave errore ridurre l’importante scadenza del congresso regionale a tatticismi, mediazioni e conte interne ai gruppi dirigenti del PD calabrese. E’ necessario, invece, un atto di generosità, un impegno per concorrere tutti a realizzare un partito più grande e capace di misurarsi per il governo della regione e delle nostre città, per mettere in campo una classe dirigente più vasta, chiudendo definitivamente la lunga stagione negativa della conventio ad escludendum”. Una chiara rottura, dunque, con le pratiche del passato quasi a costituire il vero atto fondativo del PD. Al centro del confronto la Calabria e i problemi del calabresi: un grande impegno, quello proposto, necessario ad uscire dal “pantano”. A condividere il percorso con Villella Franco De Luca e Nicola Belcastro, già coordinatori delle federazioni del PD di Vibo e Crotone, in una delle fasi più drammatiche della vita politica del PD calabrese alle regionali del 2010.”E’ evidente- riferisce il comunicato- che questa candidatura è posta con spirito di servizio e che non ha nulla a vedere con le alchimie correntizie; al contrario, si pone l’obiettivo di aiutare tutto il partito a ritrovarsi”.