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Cosenza: adescarono ragazzine su internet, le prime condanne
COSENZA – Avevano adescato due ragazzine di 12 e 13 anni su internet per avere, con le due adolescenti, rapporti sessuali.
Ieri il Gip Giusy Ferrucci ha condannato i tre giovani ventenni, al termine del processo con il rito abbreviato. A loro infatti, venivano contestati i fatti meno gravi rispetto a Luigi Caruso, commerciante di 42 anni, e l’imprenditore Antonio Scaglione, di 43, per i quali il dibattimento si aprirà il prossimo 1° aprile. Le pene nei confronti di Giovanni L. di 22 anni (2 anni e 4 mesi), Carmelo R. di 23 (due anni e mezzo) e Nicola B. di 23 anni (due anni, 2 mesi e 20 giorni), sono arrivate a seguito del processo con il rito abbreviato.
La storia era accaduta tra Cosenza e l’hinterland e nel marzo scorso aveva portato all’arresto di 5 persone. Le indagini invece erano partite del 2012, quando la Polizia postale di Cosenza ha raccolto la denuncia della sorella di una delle ragazzine, che aveva scoperto tutto entrando nel profilo facebook della giovane. Secondo i riscontri, infatti, le due ragazzine erano state adescate sui social network e dopo alcune conversazioni con i cinque uomini, venivano fissati dei veri e propri appuntamenti, in particolare nei centri commerciali, dove le ragazzine si facevano accompagnare dai genitori ignari delle frequentazioni delle figlie. Poi il trasferimento in luoghi appartati, dove venivano consumati anche rapporti completi, in alcuni casi anche con violenza e contro la volontà delle giovanissime. Per questo è contestato, per alcuni episodi, anche il reato di violenza sessuale.
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