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Acri, ferimento di contrada Scuva: movente passionale
 
																								
												
												
											ACRI – Un no, scatena il raptus. Sul doppio accoltellamento di contrada Scuva, zona rurale di Acri, distante dal caos del centro abitato, emergono nuovi particolari.
Dopo un lungo e laborioso lavoro investigativo, i carabinieri della stazione di Acri, sotto il coordinamento dei militari dll’Arma della Compagnia di Rende, diretti dal capitano Luigi Miele, hanno, anche con l’ausilio di alcune testimonianze acquisite, ricostruito l’esatta dinamica del duplice ferimento.
La molla che ha fatto scattare il raptus di Angelo Brogno, pensionato del ’38, e’ legata a motivi di natura passionale. L’anziano, infatti, pare si fosse invaghito della romena 40enne, residente a Rose, che da circa tre mesi prestava servizio in casa del pensionato come badante. In base alle testimonianze raccolte, gli inquirenti hanno accertato che non era la prima volta che il 74enne cercasse, insistemente, di ricevere attenzioni e carezze da quella 50enne. Ieri mattina, intorno alle 10:30, l’ennesimo rifiuto della donna ha mandato in tilt l’interruttore nevralgico del pensionato che, per “punire” la sua badante di quel secco no, non ha esitato a prendere un coltello da un cassetto della sua stanza e sventolarlo, in maniera minacciosa, contro la donna. La 50enne, seppur presa di soprassalto, ha iniziato a lottare con il pensionato. Tra i due e’ scoppiata una colluttazione che, per poco, non ha macchiato di sangue una domenica di apparente tranquillita’. Nel litigio animato, l’uomo ha riportato ferite e, forse per l’agitazione, e’ crollato a terra, perdendo i sensi. Prima di stramazzare al suolo, ha avuto un sussulto di forza, con il quale ha ferito all’addome la donna che, per scappare dalla furia impazzita del pensionato, s’e’ riversata in strada a chiedere aiuto. La ferita, l’addome sanguinante, lo stato di shock, l’annebbiamento della vita e la paura di essere stata ferita mortalmente l’hanno fatta cadere a terra. Un passante, notando la donna a terra e immobile, ha avvisato carabinieri e 118. Da qui la corsa immediata dei primi soccorsi, con l’intervento di due elicotteri, uno decollato da Cirò Marina, l’altro alzatosi in volo dalla piattaforma del 118 delle Cannuzze. Il trasporto in ospedale ha evitato che le condizioni dei due feriti peggiorassero. Se dal punto di vista medico non ci sono grosse novita’, sotto l’aspetto investigativo e giudiziario si aspetta di completare il mosaico di indizi finora raccolti. Il coltello usato dal pensionato e’ stato posto sotto sequestro. Ora si attende solo di poter ascoltare la donna. Sara’ determinante il suo racconto per far finire nei guai il pensionato. Per il momento il fascicolo e’ stato preso in consegna dal pm di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Casciaro.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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