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Cosenza, un gol e primato in classifica
 
																								
												
												
											AGROPOLI- Tre punti e fuga solitaria. Il Cosenza non finisce più di stupire. L’unidici di Giancluca Gagliardi, cetra in piena zona Cesarini tre punti d’oro con una solita invenzioe di Pietro “Biccio” Arcidiacono che, si dimostra infallibile sotto posta. Il blitz in terra campana vale doppio. Non solo per il significato della vittoria. ma anche, per il primato in classifica.
Da stasera, infatti, la Nuova Cosenza Calcio è la lepre del cvampionato, complice l’incredibile caduta dell’Acr Messina, caduta tra le mura amiche con il Ribera. Sin dal fischio d’inizio, l’undici rossoblù prende d’assalto la porta avversaria. Gagliardi, sempre più mente, cuore e anima della sua squadra, disegnna una squadra veloce e compatta, schierando un 3-5-2, capace di trasformarsi in modulo tattico più spregiudicato. L’Agropili fa quel che può, cercando di rintuzzare il gioco degli avversari. Solo sporadicamente si affaccia verso i sedici metri silani ma i tentativi dei padroni di casa vengono respinti da uno straordinario capitan Parisi e da uno strepitoso Straface, giovane pipelt rossoblù con tanti margini di crescita. Il Cosenza, nel secondo tempo, va anche in gol e per ben due volte. Ma entrambe le occasioni sono anullate dala terna arbitrale per due posizioni di fuorigioco di Mosciaro. Quando ormai il risultato sembra avvato verso il classico risultato ad occhiali, ecco l’invenzione di “Biccio”. Scorre il 46′ della ripresa e sul tramonto della seconda frazione di gioco, Pesce, entrato da poco, serve un perfetto assist per Arcidiacono che, in pena area di rigore, controlla il pallone e scarica un forte tiro che buca il portiere avversario e fa esplodere i tanti tifosdi silani assiepati in tribuna. Appena un minuto dopo il gol, arriva il triplice fischio finale. La gioia esplode in campo e sugli spaltoi, soprattutto per le notizie che arrivano da Messina. In sala stampa, per primo, si presenta uno scatenato Arcidiacono. «Oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra in grado di battere chiunque. Siamo stati bravi ad insistere nelle manovre di gioco, senza lasciarci schiacciare dal gioco avversario. Non abbiamo vinto una battaglia, è stata una guerra. Questa vittoia la voglio dedicare alla città di Cosenza e a questi meravigliosi supporters che ci seguono ovunque. Questa è una tifoseria che merita altri palcoscenici. Mi auguro di vedere domenica lo stadio San Vito pieno». Nastri, tecnico dei capani, aspetta il suo turno e scuote la testa. «Perdere in zona Cesarini non fa mai piacere. Abbiamo fatto il nostro giocvo ma, purtroppo, per noi non è un momento che ci gira bene. Alla prima distrazione veniamo castigati. Ai miei ragazzi ho detto che dobbiamo essere più cattivi e attenti nella gestione della palla. Sul piano del gioco non ho nulla da rimproverare ai miei. L’unico rammarico grosso è questa fessione di concentrazione». Da un allenatore ad un altro. Gianluca Gagliardi esalta i suoi. «Devo fare i miei complimenti alla squadra. Complimenti anche ad Arcidiacono che, non scopriamo certo oggi. Questa è una vittoria che vale doppio, soprattutto perchè agguantata su un campo dove non è semplice giocare. Ai miei ragazzi dico grazie, per come si allenano in settimana e poer il cure, la grinta, la deteminazione e l’umiltà che mettono in campo». Qualche cronista fa notare al mister rossoblù che la sua squadra è prima in classifica. «Primi? Non guardo la classifica. Penso solo a far bene. l cam,pionato è lungo». Il perfezionista rossoblù incassa i tre punti e guarda avanti. Martedì si ricomincia a sudare. Domenica arriva il Ribera. 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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