Archivio Storico News
Legge 104, comprovate le perplessità sugli abusi
 
																								
												
												
											Oggi ritorniamo a parlare della legge 104 del 92, quella legge di grande civiltà che permette al congiunto di un ammalato di poterlo assistere godendo di particolari benefici.
Ci ritorniamo perché la nostra denuncia sull’abuso, nell’applicazione della legge, ha avuto notevoli riscontri sia radiofonici che sul giornale on line. Si perché è una battaglia congiunta che stiamo portando avanti come RLB e Qui Cosenza. Numerose le telefonate ed i messaggi arrivati nelle rispettive redazioni che ci danno conforto dell’”abuso”. Denunce che arrivano soprattutto da persone che hanno veramente il bisogno e di godere, a ragione dei benefici. Sono state proprio queste persone che hanno confortato la nostra presa di posizione: “con i tre giorni a dicembre, 23/24 e 27 e due giorni a gennaio 2 e 3, con due giorni di malattia o ferie, 30 e 31 dicembre, un dipendete resterà assente dal lavoro dal 20 dicembre al 7 gennaio (sono 17 giorni). Questo per parlare solo del mese di dicembre ma, ci sono dei dipendenti, ci fanno sapere i nostri radioascoltatori e lettori, che, calendario alla mano, già ai primi dell’anno calcolano l’uso dei tre giorni al mese di 104 calandoli fra i due giorni rossi. Insomma, non è possibile che una legge nata per agevolare l’ammalato, finisce per agevolare il “sano” e penalizzare il dipendente onesto che, guarda caso non potrà usufruire nemmeno delle ferie perché: “la 104 non si può toccare”. Come se quel povero ammalato stesse male solo nei giorni che vanno a cavallo con i rossi. Non sarebbe male che le autorità preposte si dessero da fare per effettuare controlli a campione in uffici postali, Comuni ed altri enti pubblici. Non sarebbe male nemmeno una revisione della legge, magari aumentando anche i giorni di assistenza al malato concedendoli solo a comprova del bisogno. Noi comunque continueremo ad essere vigili.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social