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In viaggio dalla Calabria con cinque chili di cocaina in auto, due arresti

Calabria

In viaggio dalla Calabria con cinque chili di cocaina in auto, due arresti

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Trovato laboratorio per raffinare la pasta di cocaina in casa del figlio di uno degli arrestati.

 

REGGIO CALABRIA – La Polizia di Stato ha arrestato due uomini trovati in possesso di 5 chili di pasta di cocaina. E’ accaduto a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, lo scorso 19 ottobre, ma la notizia e’ stata resa nota solo oggi. Gli agenti del locale commissariato diretto dal vice questore aggiunto Filippo Leonardo, hanno rinvenuto la pasta di cocaina nascosta sotto un sedile nel corso di una perquisizione all’interno di un’autovettura condotta da Alfonso Vella, 54enne di Castelvetrano, nel trapanese, in compagnia di Antonino Cardella, 57enne di Palermo. Dai 5 chili di pasta di cocaina si sarebbero potuti ricavare circa 25 chili di polvere di cocaina, per un valore di oltre 500 mila euro. Nel convalidare l’arresto dei due, l’autorita’ giudiziaria ha disposto la custodia in carcere per Vella e gli arresti domiciliari per Cardella. L’ulteriore attivita’ di indagine svolta dagli agenti del Commissariato di Castelvetrano ha consentito di scoprire, nella residenza di Vella, un laboratorio per la raffinazione della pasta di cocaina e per il taglio della droga, nella disponibilita’ del figlio 23enne, Giuseppe, arrestato anch’egli per produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

COME SI OTTIENE LA PASTA DI COCAINA

Dalla pianta Erythroxylum coca una volta cresciuta si strappano le foglie. Queste vengono ulteriormente spezzettate per essere poi mischiate in contenitori con acqua e carbonato di sodio altra sostanza basica. A questo punto viene aggiunto cherosene. Si attende la macerazione, durante la quale con un processo chimico si separano gli alcaloidi dalle foglie, liberandosi nella forma basica e diventando quindi solubili nel cherosene. A questo punto gli alcaloidi vengono estratti dal cherosene con acido solforico diluito e, una volta separato l’acido dal cherosene, gli alcaloidi vengono fatti precipitare grazie all’aggiunta di una sostanza basica, solitamente ammoniaca diluita. Il prodotto risultante dalla filtrazione è pasta di coca.

 

In foto lo stupefacente sequestrato a Villa San Giovanni

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