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Nunnari: “Non spetta ai parroci emettere sentenze sulle persone”
COSENZA – Dopo le esternazioni del parroco di Donnici che si è schierato in difesa dei cittadini contrari alla realizzazione dell’Isola ecologica nel loro territorio è intervenuto il vescovo di Cosenza Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari.
Don Tommaso Scicchitano nei giorni scorsi, aveva rivelato di aver ricevuto pressioni e inviti a rimanere neutrale sulla vicenda che riguarda i suoi parrochiani. E così il vescovo ha inviato una nota con la quale invita il prete ad evitare coinvolgimenti diretti nella vicenda. Di seguito la dichiarazione dell’Arcivescovo di Cosenza in merito alle affermazioni di don Tommaso Scicchitano, parroco di San Michele in Donnici:
“L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano non ha imposto il silenzio a don Tommaso Scicchitano e non è sua intenzione “silenziare” nessuno. Egli tiene a precisare che nel corso di una telefonata, alla quale ha assistito anche un sacerdote e un diacono, gli è stato raccomandata a don Tommaso la sacerdotale prudenza ed un eventuale approccio alla problematica sempre dialogante e pacato. Gli è stato raccomandato soprattutto di non fare nomi pubblicamente per evitare eventuali provvedimenti giudiziari. Non spetta ai parroci emettere sentenze sulle persone, spetta ai pastori fare la loro parte per contribuire alla serenità sociale senza però aizzare gli animi in un clima di tensione attraverso la parola e l’uso dei social network. Il sacerdote contravvenendo alle indicazioni del suo Vescovo ha successivamente abusato dell’omelia, nel corso della messa domenicale, per tornare imprudentemente sulla vicenda e falsamente riferire di “forti pressioni” delle gerarchie ecclesiastiche (leggi Vescovo); tutto ciò in un contesto dove la liturgia prevede l’esclusiva spiegazione della Parola di Dio. Tali affermazioni fatte dal sacerdote non contribuiscono certamente alla serenità sociale della comunità soprattutto se, strumentalmente, come peraltro riportato dal cronista, si fa intuire ai fedeli di una “minaccia di trasferimento ad altra sede se non avesse obbedito”. “Tutto questo non contribuisce a costruire comunione con il Vescovo e con la Chiesa locale”.
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