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Lsu-Lpu. Gli assessori Salerno e Tallini icontrano i sindacati
 
																								
												
												
											CATANZARO – Valorizzare e dare continuità ai lavoratori legati alla Legge regionale 28/08.
L’Assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali Nazzareno Salerno, l’Assessore al Personale, Domenico Tallini, il Commissario di Azienda Calabria Lavoro Pasquale Melissari e il Presidente della Fondazione Calabria Etica Pasqualino Ruberto, hanno incontrato le delegazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e successivamente di Cisal e Usb al fine di comunicare i percorsi individuati per valorizzare e dare continuità lavorativa alle risorse umane impegnate per effetto delle disposizioni della Legge regionale 28/08. L’Assessore Salerno, che ha avuto modo di ascoltare nuovamente l’esposizione della situazione da parte dei rappresentanti dei lavoratori approfondendo ulteriori aspetti, ha illustrato l’intenzione di procedere con la predisposizione di un programma a 24 mesi che consentirà l’impiego senza interruzione dei lavoratori che così potranno usufruire di maggiori garanzie.
L’obiettivo è quello di avviare una strategia che possa permettere il graduale svuotamento del bacino di questi lavoratori precari. Melissari e Ruberto hanno poi rassicurato circa l’attivazione delle procedure necessarie per il pagamento delle spettanze dovute in tempi brevi. “La Regione – ha affermato l’Assessore Salerno – vuole voltare pagina per far sì che questi lavoratori possano avere l’opportunità di un impiego stabile e senza i timori del passato di periodi di fermo che hanno minato la serenità delle famiglie. Un primo importante passo è stato compiuto con l’approvazione della deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 10 maggio 2013 con la quale i lavoratori della Legge 28/08 sono stati inseriti nel medesimo bacino di precari, al pari degli altri lavoratori. Con la prosecuzione del Tavolo tecnico nazionale sul precariato, che coinvolge oltre alla Regione, diversi Ministeri e le forze sindacali, si stanno studiando inoltre le possibili vie per poter giungere alla stabilizzazione dei lavoratori.
 LA PROTESTA CONTINUA – Intanto dopo la manifestazione a Reggio Calabria dello scorso 12 novembre, i lavoratori hanno deciso di proseguire la protesta in quanto, allo stato attuale sulla vertenza, è stato registrato un “nulla di fatto”. Ad annunciarlo è l’Unione Sindacale di Base della Calabria: “tutta la partita si giocherà giovedì prossimo a Roma. Ai circa 5000 lavoratori e alle rispettive famiglie, alle quali in questi 17 anni sono stati rubati il futuro, la tranquillità e la dignità, chiediamo di non abbandonare la lotta proprio adesso, ma di proseguirla a Roma, inscenando un’altra manifestazione sotto il Palazzo della Presidenza del Consiglio, in contemporanea con lo svolgimento del tavolo tecnico; tavolo al quale, in barba a tutti i tentativi messi in campo da qualcuno, la USB, principale protagonista di queste lotte a difesa dei lavoratori e dei loro diritti, ci sarà”. L’USB sottolinea in una nota che le soluzioni temporanee e provvisorie, non bastano e che, per gli Lsu-Lpu “chiediamo il rinnovo delle convenzioni, ma noi abbiamo una sola parola d’ordine: stabilizzazione definitiva del rapporto di lavoro”. In vista dell’incontro a Roma, “il prossimo 21 riproponiamo una nuova grande manifestazione di tutti i lavoratori precari, come quella dell’altro giorno, ma questa volta direttamente a Roma”
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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