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Applausi a scena aperta per Nunzio Scalercio al Teatro dell’Acquario

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Applausi a scena aperta per Nunzio Scalercio al Teatro dell’Acquario

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Eliseno Sposato

COSENZA – Si è rivelato un ennesimo successo, lo spettacolo Katya non c’è di Nunzio Scalercio, andato in scena ieri sera al teatro dell’Acquario.

Ben oltre le aspettative che il sold out della serata preannunciava. Frutto di una satira pungente e mai fuori misura, maliziosa ma mai volgare, che ha messo sì alla berlina alcuni volti noti  della politica locale, ma accanto ad essi, vizi, virtù e stereotipi di una Cosenza da amare incondizionatamente. Il “quasi” one man show del webmastru per antonomasia, prendendo spunto dalla rottura della partnership politica, fra il Sindaco Mario ed il suo vice Katya, si è sviluppato sul tema dell’amore, secondo un canovaccio oramai consolidato, fatto di monologhi irriverenti, parodie di canzoni celebri ed i famosi doppiaggi di film pluricelebrati che hanno fatto la fortuna del sito Spigaweb e del suo autore Nunzio Scalercio. Una vena comica di rara intelligenza capace di fondere Il Marco Ferradini di Teorema con il dolce stil novo, far discettare John Travolta e Samuel L. Jackson di piccio e panzerotti in una esilarante parodia di Pulp Fiction qui trasformata in “Pulp Piccio”. Ma anche riportare in chiave cosentina lo spettacolare monologo di Edoardo De Filippo sul caffè di “Questi fantasmi” che discetta sui cerchi di Occhiuto ed i lavori a piazza Fera, che per i cosentini non diventerà mai piazza Bilotti. Con questo ennesimo spettacolo, Scalercio continua ad esplorare i vari tipi di cosentini che ciascuno di noi può incontrare ogni giorno sotto casa, e che diventano caricature ingombranti, quando rivestono ruoli di primo piano nell’amministrare la cosa pubblica. E il pubblico si diverte, ride applaude  e riflette quando l’autore chiama sul palco lo storico fondatore del Centro R.A.T., Antonello Antonante, che ha creato dal nulla il Teatro dell’Acquario, che oggi si trova ad affrontare un passaggio cruciale della sua storia: evitare lo sfratto esecutivo che si profila a fine novembre, dovuta ad alcune inadempienze economiche, causate dai mancati corrispettivi che la Regione Calabria non eroga a distanza di anni dai tanti servizi offerti dalla cooperativa teatrale cosentina. E’ grazie alla lungimiranza di Antonante e dei suoi collaboratori che talenti come quello di Nunzio Scalercio e tanti come lui, sono stati scoperti e sono cresciuti sulle assi di un palcoscenico che è un pezzo di storia della città Bruzia che non può essere lasciato morire. Lo spettacolo di Scalercio si è chiuso con un altro spettacolare doppiaggio di “Ritorno al Futuro” con Michael J Fox  che viaggia nel passato alla ricerca di un giovane Mario Occhiuto, per dissuaderlo dal diventare un archittetto e sindaco della città di Cosenza. Lo spettacolo verrà replicato a grande richiesta martedì alle 21.00 sempre al Teatro dell’Acquario.

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