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Acquappesa, l’ultimo saluto ad Erika. Due gli indagati
 
																								
												
												
											COSENZA – I valori di alcol e stupefacenti erano di due volte il doppio del consentito.
Si aggrava la posizione di Carlo Musacchio, 40enne di Acquappesa arrestato con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso a seguito dell’incidente stradale in cui ha perso la vita la 27enne Erika Brusca, ed è rimasta ferita la sorella Maria. La giovane si trova ricoverata all’Ospedale di Cosenza e lotta tra la vita e la morte. Probabilmente non immagina neanche di aver perso la sorella. Assieme a Carlo Musacchio, sarebbe stata fermata un’altra persona, R.F., che viaggiava a bordo della fiat Uno con lui e che avrebbe tamponato la Fiat Seicento delle due ragazze facendola sbandare. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, i due, dopo l’incidente, avrebbero abbandonato l’auto poco distante e si sarebbero allontanati senza prestare soccorso. Oggi pomeriggio si svolgeranno i funerali di Erika, alle ore 15, nella Chiesa di Santa Maria del Rifugio ad Acquappesa.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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