Sedriano, il primo comune lombardo sciolto per ‘ndrangheta

SEDRIANO (MI) – Il potere della ‘ndrangheta è arrivato fino al nord, ma questo già si sapeva.

E’ il primo comune lombardo ad essere sciolto per mafia e il suo Sindaco, Alfredo Celeste, pare si sia lasciato corrompere per un posto al senato. Sedriano è un comune di media grandezza di 11mila abitanti, in provincia di Milano ma da oggi detiene il primato di essere il primo comune lombardo sciolto per mafia.  Il primo cittadino era stato arrestato per corruzione (e con lui altre persone vicine all’amministrazione vennero accusate di associazione mafiosa). E così il Consiglio dei Ministri ha stabilito che Sedriano andava sciolto per mafia ed il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha proposto il commissariamento immediato. Legami con presunti ‘ndranghetisti trapiantati al Nord erano emersi nell’inchiesta che ha portato in carcere per voto di scambio l’assessore regionale Zambetti, che però non si è mai dimesso. Il primo caso di scioglimento per mafia in Lombardia arriva dopo l’indagine della commissione d’accesso prefettizia insediatasi in Comune l’8 aprile 2013. La relazione inviata dal Prefetto al ministro dell’Interno Alfano, accolta oggi a Roma con esito positivo, risale alla prima metà di luglio.

In merito è intervenuta la Funzione pubblica della Cgil Lombardia la quale ha chiesto ”alle istituzioni lombarde (a partire da Regione Lombardia) e alle loro associazioni (come l’Anci, l’Upi) di assumere l’impegno a combattere le infiltrazioni mafiose con atti concreti e visibili”. Per il sindacato, ”si potrebbe cominciare dall’azzeramento di tutti quegli incarichi e consulenze esterne che tanto costano anche economicamente alla collettività, ogni qualvolta sia possibile individuare, all’interno dei rispettivi enti, dipendenti in possesso di requisiti e competenze professionali necessari”.