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Nuova statale della morte, 1.200 milioni di euro per 38 km (LE FOTO)
CALOPEZZATI – Il punto sulla situazione dei lavori di costruzione del Megalotto n. 3 della strada statale 106 Jonica calabrese.
L’autore della prima inchiesta sulla statale della morte Fabio Pugliese denuncia le proprie preoccupazioni “rispetto alle informazioni divulgate dall’assessore regionale Pino Gentile poiché esse appaiono imprecise. La realizzazione del Megalotto 3 “Sibari-Roseto Capo Spulico” è un intervento relativo a 38 chilometri di strada, l’appalto è stato vinto dall’ATI “Astaldi Spa – Impregilo Spa”. Il costo dell’opera – scrive l’Anas – è di 1.234,75 milioni di euro (e non di 800 milioni come scrive l’Assessore), che risultano disponibili. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta, infatti, in data 23 dicembre 2011 e la stipula del contratto in data 12 marzo 2012 con conseguente consegna delle attività di progettazione definitiva – che secondo quanto afferma l’Assessore Gentile – sembra sia avvenuta a giugno 2013. L’opera consentirà di prolungare a 126 i chilometri consecutivi a quattro corsie a carreggiate separate di S.S. 106 da Taranto fino a Sibari ma è stata nell’ultimo anno oggetto di contrasto – come certamente sarà noto all’Assessore Gentile – a causa delle posizioni relative ad alcuni sindaci dei Comuni dell’alto Jonio cosentino che rivendicano la modifica del tracciato stabilita e progettata dall’Anas!
Pugliese ha suggerito all’assessore Gentile di rivedere le sue affermazioni sulla popolazione locale perchè “se è vero che moltissimi cittadini sono favorevoli all’avvio dei lavori per la realizzazione del Megalotto 3 è ancor più vero che una sparuta minoranza guidata peraltro da alcuni primi cittadini – alcuni dei quali sono riconducibili alla stessa area politica dell’Assessore Gentile – si oppongono fermamente avanzando – a mio giudizio – motivazioni pretestuose e fuori da ogni logica”. All’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, Giuseppe Gentile propongo di lavorare energicamente per “imporre” all’Anas ed ai territori l’ammodernamento della S.S. 106 ionica attraverso l’ammodernamento del Megalotto 3 ed, inoltre, di determinarsi affinchè questa importante arteria viaria sia inserita tra le priorità infrastrutturali della nostra regione nell’ambito del Piano dei Trasporti attualmente in discussione nella IV Commissione.
Ciò, infatti, permetterebbe di ammodernare anche quei Megalotti 6, 7, 8, 10, 11 e 12 che attualmente non possono essere realizzati poiché risultano non finanziati”. L’ammodernamento della SS 106 è irrimandabile, sostene Pugliese, perchè si tratta di una strada che alla prima pioggia, crea disagi inconcepibili per una società che ci definisce civile e, spesso, incidenti e vittime a causa delle acque che invadono la carreggiata e portano detriti che rendono pericolosissima la percorrenza di questa strada (come evidenziato nelle foto).
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