Stupra un’amica dopo averla pestata, poi va al lavoro

CALOPEZZATI – Guidava sulla SS 106 indisturbato, ascoltando la radio.

Quando i militari della stazione di Rossano lo hanno arrestato non riusciva quasi a crederci. Eppure violentare e pestare una donna non è legale, anche se la vittima è straniera. Un concetto che Giuseppe Carella non pare abbia colto facilmente, per lui era ‘normale’. L’uomo, un venditore ambulante pregiudicato residente a Cirò Marina è stato quindi arrestato dai carabinieri a Calopezzati per violenza sessuale e lesioni aggravate. Stamattina intorno alle 10 i militari lo hanno identificato mentre percorreva la ss 106, meglio nota come ‘statale della morte’, per andare al lavoro. L’intervento dei carabinieri pare sia scattato a seguito delle indagini avviati dopo la denuncia di un’amica di Carella. La donna, una 45enne residente a Crosia, ma di nazionalità straniera, pare che  venerdì si sia recata presso la stazione dei carabinieri per denunciare le violenze subite. La sua testimonianza ha permesso di avviare immediatamente le indagini portando all’arresto di Carelli sul quale pendono gravi indizi di reato. La donna che da giorni ospitava Carella in casa pare sia stata ripetutamente percossa e costrattra a subire atti sessuali da parte dell’ambulante. L’uomo fermato dai militari mentre andava al lavoro con il proprio furgone è stato associato presso la casa circondariale di Rossano.