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Record di disoccupati, un calabrese su cinque non ha un lavoro
 
																								
												
												
											ROMA – Non si arresta l’emorragia di posti di lavoro tra i giovani.
I dati Istat rivelano un tasso di disoccupazione che non tende a diminuire. Anzi. Sin registra una contrazione tendenziale degli occupati: sono 22 milioni 509 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell’1,9% su base annua (-433 mila). Il tas so di disoccupazione a luglio si attesta al 12,0%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 1,3 punti percentuali nei dodici mesi. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 76 mila, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-10 mila) ma aumenta dell’11,8% su base annua (+325 mila). Rispetto al mese precedente la disoccupazione rimane invariata per la componente maschile mentre si riduce dello 0,7% per quella femminile. In termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,6%) sia per le donne (+6,5%). Il tasso dei senza lavoro tra i giovani tra 15 e 24 anni sale al 39,5%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale. Il tasso di occupazione e’ pari invece al 55,9%: rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce dell’1% rispetto a dodici mesi prima. Nel secondo trimestre la disoccupazione e’ pari al 12,0%, in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. Per gli uomini l’indicatore passa dal 9,8% all’attuale 11,5%; per le donne dall’11,4% al 12,8%. Il numero dei disoccupati, pari a 3.075.000, e’ in ulteriore aumento su base tendenziale (13,7%, pari a +370.000 unita’). L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa in oltre la meta’ dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o piu’. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, sempre nello stesso periodo, sale al 37,3% (+3,4 punti percentuali), con un picco del 51,0% per le giovani donne del Mezzogiorno. Si accentua infine la diminuzione su base annua del numero di occupati (-2,5%): sono calati di 585.000 unita’. Il calo si concentra soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unita’). Lo rileva l’Istat. La riduzione degli uomini (-3%, pari a -401.000 unita’) si associa a quella delle donne (-1,9%, pari a -184.000 unita’). Al persistente calo degli occupati piu’ giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -532.000 e -267.000 unita’) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unita’). Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre e’ pari al 12,0%, in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. Lo rileva l’Istat. Per gli uomini l’indicatore passa dal 9,8% all’attuale 11,5%; per le donne dall’11,4% al 12,8%. Il numero dei disoccupati, pari a 3.075.000, e’ in ulteriore aumento su base tendenziale (13,7%, pari a +370.000 unita’).
L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa in oltre la meta’ dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o piu’. Dopo sette trimestri di discesa, torna ad aumentare il numero di inattivi 15-64 anni (+1,2%, pari a 172.000 unita’), a motivo sia di quanti cercano lavoro non attivamente sia di quanti non cercano e non sono disponibili a lavorare. L’aumento in piu’ di nove casi su dieci riguarda gli uomini, e coinvolge soprattutto i giovani di 15-34 anni. Per il secondo trimestre consecutivo, e con maggiore intensita’, cala il lavoro a termine (-7,2%, pari a -177.000 unita’), cui si accompagna la nuova diminuzione dei collaboratori (-7,0%, pari a -32.000 unita’). Nel secondo trimestre si accentua la diminuzione su base annua del numero di occupati (-2,5%): sono calati di 585.000 unita’. Il calo si concentra soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unita’). Lo rileva l’Istat. La riduzione degli uomini (-3%, pari a -401.000 unita’) si associa a quella delle donne (-1,9%, pari a -184.000 unita’). Al persistente calo degli occupati piu’ giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -532.000 e -267.000 unita’) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unita’). Prosegue la riduzione tendenziale dell’occupazione italiana (-581.000 unita’), mentre si arresta la crescita di quella straniera (-4.000 unita’). In confronto al secondo trimestre 2012, tuttavia, il tasso di occupazione degli stranieri segnala una riduzione di 3,5 punti percentuali a fronte di un calo di 1,2 punti di quello degli italiani. Nell’industria in senso stretto prosegue la flessione dell’occupazione, con una discesa tendenziale del 2,4% (-111.000 unita’), cui si associa la piu’ marcata contrazione di occupati nelle costruzioni (-12,7%, pari a -230.000 unita’). Per il secondo trimestre consecutivo, e a ritmi piu’ sostenuti, l’occupazione si riduce anche nel terziario (-1%, pari a -154.000 unita’).
Non si arresta il calo degli occupati a tempo pieno (-3,4%, pari a -644.000 unita’ rispetto al secondo trimestre 2012), che in quasi meta’ dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,5%, pari a -312.000 unita’). Gli occupati a tempo parziale aumentano in misura minore rispetto al recente passato (1,5%, pari a +59.000 unita’); peraltro la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni sale al 39,5%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale. Lo rende noto l’Istat.  Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 635 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’eta’. Il tasso di disoccupazione a luglio si attesta al 12,0%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 1,3 punti percentuali nei dodici mesi. Lo rileva l’Istat. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 76 mila, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-10 mila) ma aumenta dell?11,8% su base annua (+325 mila). Rispetto al mese precedente la disoccupazione rimane invariata per la componente maschile mentre si riduce dello 0,7% per quella femminile. In termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,6%) sia per le donne (+6,5%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,4%, rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,7 punti percentuali nei dodici mesi; quello femminile, pari al 12,8%, diminuisce di 0,1 punti rispetto al mese precedente, mentre aumenta di 0,8 punti su base annua. Il numero di inattivi diminuisce nel confronto congiunturale per effetto del calo della componente maschile (-0,5%), mentre aumenta quella femminile (+0,2%). Su base annua si osserva una crescita dell’inattivita’ tra gli uomini (+1,0%) e un calo tra le donne (-0,2%). Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni nel secondo trimestre sale al 37,3% (+3,4 punti percentuali), con un picco del 51,0% per le giovani donne del Mezzogiorno. Lo rileva l’Istat. Il tasso di occupazione a luglio e’ pari al 55,9%: rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce dell’1% rispetto a dodici mesi prima. Lo rende noto l’Istat. Gli occupati sono 22 milioni 509 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell’1,9% su base annua (-433 mila).
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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