Ricercato fa l’autostop: i carabinieri lo accompagnano in carcere

BRIATICO (Vv) – Fare l’autostop è pericoloso. E’ quello che avrà pensato uno dei tre giovani finiti in manette, insieme ai suoi complici, per droga. Nell’auto con la quale viaggiavano, una Fiat Punto, stavavo trasportando mezzo chilo di cocaina.

L’uomo, convinto di aver seminato i suoi inseguitori e pensando di riuscire a farla franca, s’è avviato in strada a piedi, in cerca di un passaggio. I primi tentativi son andati per lui a vuoto. Non l’ultimo. All’improvviso, infatti, l’uomo ha visto un’auto accostarsi, con due persone a bordo. In quel momento avrà pensato: bene, è fatta. Sbagliato. Infatti, quei due uomini a bordo dell’auto, non erano due automobilisti dall’indole del buon samaritano, ma due carabinieri in borghese. I militari dell’ìArma, accortisi che quello che avevano di fronte era l’uomo sfuggito alla cattura, prima l’hanno fatto accomodare in macchina e poi si sono qualificati, mostrandogli distintivo e manette. Quelle stesse che gli hanno strett ai polsi. Ed è così che i tre, i Domenico Martino, 47 anni, di Reggio Emilia; Pasquale Riggio (28) e Giovanni Costantino (45) di Cremona. Erano a bordo di una Fiat Punto a bordo della quale trasportavano la droga.