CATANZARO – Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina, risponde alla relazione dei servizi segreti italiani su possibili attacchi terroristici.
“La situazione nella nostra cittadina e’ tranquilla, non si individuano problematiche di integrazione. Mi sento di rassicurare tutti, vista anche l’attenzione che c’e’ da parte delle varie forze dell’ordine e che mi conforta”. Queste le dichiarazioni rilasciate all’Agi dal sindaco di Sellia, commentando le notizie secondo cui la moschea del centro ionico catanzarese sarebbe indicata dai servizi segreti fra i luoghi da tenere sotto controllo nell’ambito delle attivita’ di prevenzione di possibili azioni terroristiche nel territorio italiano. La moschea di Sellia, in particolare, sarebbe indicata nella relazione dei servizi segreti italiani come ad alto rischio per eventuali azioni di propaganda islamica estremista.
“Il fatto che questa realtà sia attenzionata è motivo anche di maggiore controllo e riguardo da parte delle forze dell’ordine, anche a garanzia di tutti. Vedremo le evoluzioni – ha concluso Mauro – ma la comunità islamica, particolarmente numerosa nella nostra cittadina, non ha mai dato segni particolari di mancata integrazione”. Nel 2011, la moschea fu al centro di un’inchiesta giudiziaria che portò in carcere l’Imam, il figlio ed una terza persona, tutte accusate di avere avviato iniziative di istigazione terroristiche. I tre furono successivamente scagionati e liberati, al punto da essere stati anche risarciti dallo Stato italiano per la giusta detenzione. Lo scorso anno, però, uno degli arrestati finì nell’elenco degli “jihadisti d’Italia”, morto in battaglia in Siria.