Sport
Una panoramica sulla nazionale italiana
La nazionale di calcio italiana è uno dei team più celebri, temuti e rispettati del mondo. La sua storia lunga e ricca ha avuto diversi momenti salienti e tantissimi cambiamenti proprio a partire dagli ultimi decenni. Scopriamo e riscopriamo insieme la storia della nostra nazionale.
Fratelli d’Italia dal 1910
Quella italiana è una delle nazionali di calcio più titolate al mondo. Un record che ci rende orgogliosamente legati al nostro tricolore e grazie al quale possiamo ammirare in bacheca ben 4 titoli mondiali, due europei, un torneo olimpico e due Coppe Internazionali. Sono tantissimi anche i piazzamenti in seconda e terza posizione (come accadde in Italia ’90) ed in generale il prestigio della nostra nazionale di calcio incanta i cuori di grandi e piccini da sempre. Era esattamente il gennaio del 2010 e grazie a Luigi Bosisio all’epoca presidente delle Federazione Giuoco Calcio, nasceva la nostra nazionale. Qualcosa di lontanissimo dal mondo del calcio di oggi ma non per questo meno emozionante. I primo titolo mondiale arriva nel 1934, il secondo nel 1938. Il 1968 è stato l’anno che ha rappresentato la svolta, dopo 30 anni di digiuno, in un clima di tensione mondiale, in un anno di rivoluzioni giovanili e non solo, l’Italia, la nostra nazionale, vinceva il suo primo campionato Europeo, facendosi beffa della Jugoslavia. Fino al 2020 questo rimarrà l’unico europeo vinto dalla nostra Nazionale con in forza alla rosa personaggi come Facchetti, Gigi Riva, Mazzola e Gianni Rivera (pallone d’oro nel 1969). Altra tappa importante, giugno 1970 con oltre 100 mila spettatori a Città del Messico si disputò la partita del secolo da neocampioni d’Europa contro la Germania. Per le grandi emozioni che si provano quella sera ma anche per il contesto che le due nazionali vivevano, fu una partita destinata a riempire gli almanacchi. Una semifinale vinta dall’Italia ai supplementari che comunque si arrese davanti al Brasile di Pelè, in una finale veramente bellissima. Nell’82 un altro titolo mondiale e l’ultimo in Germania nel 2006. Per quanto riguarda il campionato europeo, invece, l’ultima vittoria è stata recentissima, nel 2020.
La Calabria nazionale
Un aspetto molto curioso è che anche la Calabria può avere un piccolo vanto nazionale. Ha infatti dato i natali a molti giocatori che hanno contribuito a fare la storia della nazionale. Quello che più resterà nel cuore dei calabresi e dei tifosi italiani tutti è senza dubbio Rino Gattuso, nato a Corigliano Calabro e cresciuto nelle fila rossonere di Milano. Negli anni 2000 Ringhio è stato uno dei mediani più forti del mondo, vincendo un mondiale insieme ad altri due conterranei, Simone Perrotta e Vincenzo Iaquinta. Ma in anni meno recenti la Calabria ha ceduto alla nazionale anche Giuseppe Furino di Palmi, che dopo il Messina ha giocato nella Juve. Anche Pasquale Bruno di Cosenza, che ha giocato i mondiali in Messico dell’86 e che ha vinto con il suo Napoli ben due scudetti. Oggi nella nostra nazionale è presente Domenico Berardi che gioca come ala destra. Una buona fetta di Calabria in questa nazionale che vive alti e bassi dopo la vittoria degli Europei 2020. Infatti nonostante la mancata qualificazione ai mondiali di Qatar del 2022, i tifosi non hanno mai smesso di supportare la squadra e di credere nelle potenzialità del tricolore. Che l’Italia sia ancora una nazionale solida lo dimostrano anche i principali siti di scommesse sportive dove è possibile rintracciare le migliori quote ma anche tutti gli aggiornamenti sugli andamenti delle nazionali anche in vista di Euro 2024. Questo perché il calcio non è solo un gioco che bada a vittorie e sconfitte ma anche una storia fatta di uomini, di umori, di passioni e sogni. Una storia che viene scritta da generazione in generazione e che non finirà mai.
Conclusioni
La nazionale azzurra ha decisamente scritto gran parte della storia del calcio mondiale. Tantissimi gli encomi, i trofei ma anche le pensanti sconfitte che hanno, ad ogni modo, contribuito a rendere solida la reputazione della nostra squadra. Ci sono stati tra le fila italiane una serie di grandissimi giocatori del calibro di Gigi Riva, Roberto Baggio, Paolo Maldini, Giuseppe Meazza, Paolo Rossi e tra questi tantissimi sono stati i calabresi che hanno onorato la nazione omaggiando con un calcio elegante il tricolore. Nonostante i significativi cambiamenti degli ultimi anni in termini di strategie, governance ed allenatori, i tifosi non hanno mai smesso di sostenere la squadra e sono, ancora oggi, il cuore pulsante della nostra nazionale. Forse il vero segreto della fama della nostra nazionale è proprio questo che i suoi tifosi non hanno mai smesso di onorarla ed omaggiarla perché rappresenta una parte importante della cultura e della storia del nostro Paese. Ci si augura che le emozioni vissute in Euro 2020 si possano ripetere in Germania il prossimo anno e che l’Italia, la nostra nazionale, torni a splendere nei cieli europei e mondiali come ha sempre dimostrato di saper fare. Il futuro ci darà ragione e probabilmente saremo ancora qui a scrivere con una lacrima di commozione di quanto ci renda fieri la nostra bellissima nazionale calcistica.
Social