MENDICINO (CS) – Con la ripresa dell’attività venatoria, sono stati intensificati dal Corpo Forestale dello Stato, i controlli per il rispetto delle norme.
In occasione della prima giornata di preapertura della stagione di caccia, il personale del Comando Stazione di Cosenza ha accertato nel comune di Mendicino, centro alle porte di Cosenza, in località “Monachelle” un cacciatore di Acri si era recato a caccia con mezzi vietati. Nel corso di un appostamento è stato notato il cacciatore appostato dietro un capanno temporaneo per l’esercizio della caccia da appostamento fisso in un area boscata posta a margine del torrente Campagnano, area questa percorsa dal fuoco. Dopo averlo raggiunto e controllato, il corpo forestale ha accertato che l’uomo aveva abbattuto 5 esemplari di Colombaccio. Si è quindi provveduto anche a verificare la presenza del riduttore atto a limitare il rifornimento di non più di due cartucce nel relativo serbatoio a norma dell’art. 13 della Legge sulla caccia. Dal controllo è stato accertato che lo stesso era stato rimosso per cui si è contestato il reato di caccia con mezzi non consentiti e si proceduto al sequestro del fucile, degli esemplari di selvaggina abbattuta e di un totale di 100 cartucce a munizionamento spezzato. Al cacciatore, segnalato alla competente Procura della Repubblica di Cosenza, è stata inoltre contestata la violazione amministrativa di esercizio venatorio in area boscata percorsa dal fuoco.