Basta un giro in auto per allibire dallo scempio ambientale: almeno tre discariche non autorizzate. Mentre è mistero sulla mancanza dei cassonetti senza avvio del porta a porta.
RENDE (CS) – Una scena desolante, simbolo del degrado e della decadenza della periferia rendese. La carrellata fotografica sarebbe potuta andare avanti: ben tre siti non autorizzati di rifiuti nella zona industriale di Contrada Cutura fin quasi Piano di Maio. Una strada, a ridosso del Centro Commerciale Campus, trafficata di giorno come di notte, dai tanti giovani che si recano ai call center e dagli innumerevoli camion che fanno la spola tra i cantieri e questa area industriale e quella di Contrada Lecco. Si prefigura una situazione di grave reato ambientale visto che le buste di spazzatura sono nelle acque del torrente Emoli che scorre lì vicino, e ci sono addirittura pneumatici di grosse dimensioni – forse camion – nella vegetazione a ridosso delle sponde del fiume. Se si costeggia passo passo il corso dell’Emoli ci si accorge come urga una bonifica immediata. Contrada Cutura intera nel corso degli anni è diventata un ricettacolo di scarti industriali e domestici. Rovistare tra i rifiuti e depositare ció che non serve ai bordi dei cassonetti è un’abitudine all’ordine del giorno da parte di soggetti che crediamo giá conosciuti alle autoritá.
Le discariche abusive sono ricolme di ogni tipo di rifiuto, ma spicca agli occhi la percentuale di ingombranti. Ancora tutte da vagliare le supposizioni riguardo l’inciviltà galoppante da parte di alcuni residenti o quelle riguardo il servizio di raccolta ingombranti del Comune. Da tempo le autorità comunali sono al corrente di questo stato di cose ma non hanno ancora preso provvedimenti. La Polizia Municipale di Rende ha glissato sulla richiesta d’intervento sostenendo che la segnalazione è già partita, ma si attendono i provvedimenti. Non sappiamo al momento quanto tempo può passare prima di veder bonificata un’area di almeno due chilometri.
A dir poco grottesco è il fatto che uno di questi spazi recanti immondizia di ogni tipo sorga a nemmeno 100 metri dalla Calabra Maceri Spa – che ricordiamo, presa alla lettera la Carta Verde depositata in comune, avrebbe tra le proprie mansioni il monitoraggio e la pulizia di “abbandoni incontrollati e discariche abusive”. Una discarica non nuova, bonificata a più riprese almeno dal 2013 che sembra rinascere in continuazione, come dal nulla. E dal nulla non può nascere sempre la stessa cosa.
Qualcuno potrebbe maliziosamente pensare che quella zona sia lontana dagli occhi indiscreti – se davvero vogliono vedere- delle autorità che dovrebbero vigilare e perseguire chi conferisce abusivamente. Non è così. La statale 107, di fronte la stazione di carburante IP, è teatro di altra testimonianza fotografica, a due passi del Carrefour Market dove alcune settimane fa denunciammo altro caso analogo.
Proprio da queste pagine dicemmo che va perseguito penalmente chi reitera nel conferimento non autorizzato, e va fatto con un attento servizio di monitoraggio e prevenzione che in Contrada Cutura e campagne limitrofe è del tutto assente. Inoltre ipotizzammo il quadruplicarsi del conferimento illegale possa essere frutto della rimozione di tanti cassonetti dei rifiuti nella zona interessata che ha scatenato una corsa al conferimento mordi-e-fuggi visto che per le periferie rendesi il porta a porta non solo non è mai cominciato, ma nessun servizio di promozione è stato attivato e a detta di molti residenti sarà l’ennesimo servizio pagato regolarmente dai cittadini e mai usufruito come, per esempio, i cittadini di Commenda e Saporito. Staremo a vedere se un giorno anche Cutura entrerà a far parte, come Villaggio Europa e altri due quartieri rendesi, di un “ indirizzo di pianificazione urbanistica mirante a un recupero e ad una rivalutazione complessiva degli ambienti urbani degradati” scelti pochi giorni fa proprio dal Comune per un Concorso di Idee per il Rinnovamento urbano.