Personale della polizia di stato e della guada costiera ha apposto i sigilli al “Lido Nettuno” per occupazione abusiva del demanio. I titolari “abbiamo le autorizzazioni in regola. Così si lasciano a casa 39 dipendenti regolarmente assunti”
CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Agenti del commissariato di polizia e della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Corigliano Rossano, hanno sequestrato questa mattina una struttura balneare a Schiavonea (si tratta del noto Lido “Nettuno”) contestando l’occupazione abusiva di suolo demaniale ai titolari, dando esecuzione dal decreto della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Procuratore Eugenio Facciolla.
VIDEO SEQUESTRO
L’attività di polizia e guardia costiera ha documentato l’occupazione abusiva di un’area demaniale marittima di circa 4.500 mq, utilizzata per la posa di ombrelloni, sedie sdraio e pedane di legno, nonché la realizzazione di varie strutture in muratura, su uno spazio di circa 3.000 mq in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo, dalle quali si ricavavano più locali adibiti a struttura ricettiva, bar, sala giochi, attività di ristorazione, posa di giochi per bambini e servizi igienici.
I titolari “siamo perfettamente in regola con le autorizzazioni”
“Siamo perfettamente in regola con le autorizzazioni previste dalla legge (foto in basso) – fanno sapere i titolari del noto stabilimento – ed in corso di validità fino al 2020. Così si lasciano a casa 39 dipendenti regolarmente assunti e numerosi clienti che frequentano la struttura. Attendiamo fiduciosi il dissequestro già richiesto alla Procura della Repubblica. Non si contesta certamente l’operazione, le cui dinamiche saranno chiarite nelle opportune sedi, ma si levano dubbi circa i tempi e le modalità d’attuazione. E chi ci risarcirà qualora verrà dimostrato che tutto era in regola e che, semmai, la responsabilità è di qualcun altro? Attendiamo fiduciosi il dissequestro immediato già richiesto alla procura della Repubblica” Di qui l’appello che i titolari rivolgono al Sindaco Stasi affinché sia fatta la dovuta chiarezza sull’accaduto.