A lanciare l’allarme è il segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia, Giuseppe Brugnano: “la gestione degli sbarchi di migranti in Calabria è diventata insostenibile anche per le Forze di Polizia”
REGGIO CALABRIA – A seguito dello sbarco di migranti di sabato scorso a Roccella Jonica, 25 poliziotti del Commissariato di Siderno e della Questura di Reggio Calabria sono in quarantena e a loro si aggiungono altri esponenti delle Forze dell’Ordine. “Non possiamo essere noi a pagare un prezzo così alto – afferma il segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia, Brugnano, che esprime “sostegno alle iniziative di protesta avviate dalla presidente della Regione Jole Santelli e comprensione nei confronti di quei cittadini che hanno dovuto fare i conti con l’arrivo dei migranti positivi nel pieno della stagione estiva”.
“Abbiamo l’impressione che il Governo nazionale – ha aggiunto Brugnano – non abbia piena consapevolezza della eccessiva esposizione a cui sono costretti i componenti delle Forze di Polizia. Dopo la quarantena per i colleghi di Siderno e della Questura, infatti, alcuni uffici sono praticamente paralizzati a causa delle numerose assenze, mentre i colleghi del Commissariato di Condofuri sono impegnati nella sorveglianza dei migranti positivi ospitati a Bova Marina. Una realtà che pone in maniera drammatica il tema della tutela per gli operatori di sicurezza”.
“Queste sono tutte condizioni che ci spingono a sostenere la necessità evidenziata dal presidente Santelli, di difendere i confini meridionali dell’Europa, bloccando gli sbarchi fino alla fine dell’emergenza pandemica. Il rischio – ha concluso Brugnano – è una sovraesposizione degli operatori di Polizia con gravi ripercussioni per l’apparato sicurezza, considerato anche l’impegno quotidiano che dedichiamo nella lotta alla ‘ndrangheta”.