Complessivamente sono 162, pari al 40% su un totale di 404, i Comuni della Calabria che hanno sinora trasmesso al Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati per il 2018
CATANZARO – A rendere noti i dati è l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) che parla di un 40% dei comuni della regione che ha comunicato le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati per l’anno 2018. Solo 162 comuni su 404.
Il termine di scadenza per l’invio delle schede era stato fissato al 5 maggio. I dati, come ogni anno, saranno elaborati – spiega l’Arpacal – per realizzare il Report regionale rifiuti, documento ufficiale che fotografa lo stato dell’arte nella diffusione, comune per comune, della raccolta differenziata in Calabria. Per la provincia di Cosenza hanno trasmesso già la scheda 84 comuni su 150, per la provincia di Reggio Calabria 30 su 97, per Catanzaro 25 su 80, per Vibo Valentia 17 su 50 e per Crotone 6 su 27.
I Comuni calabresi, oltre a inviare i dati suddivisi per categoria merceologica e quindi per codici EER (nuova denominazione dei vecchi codici CER), dovranno indicare le piattaforme presso le quali hanno effettivamente consegnato quella tipologia di rifiuto differenziato; ciò permetterà controlli incrociati più efficaci ed una speditezza maggiore nella verifica dei dati trasmessi dai Comuni.
“In mancanza di questo dato – ha comunicato il Catasto Rifiuti in una lettera ai Comuni calabresi – il quantitativo di rifiuti indicato sarà escluso dal conteggio”
