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Botulino nei broccoli: la Procura di Paola dispone il sequestro nazionale del prodotto commerciale

PAOLA (CS) – Dopo la tragica morte di Luigi Di Sarno, turista campano, e il ricovero di nove persone con sintomi da botulismo, alcuni dei quali in gravi condizioni, la Procura della Repubblica di Paola ha disposto il sequestro immediato – su tutto il territorio nazionale – del prodotto commerciale che avrebbe causato l’intossicazione, verosimilmente una conserva di broccoli sott’olio. Il fascicolo aperto ipotizza i reati di morte come conseguenza di altro delitto e commercializzazione di alimenti nocivi. La Procura, diretta da Domenico Fiordalisi, ha avviato accertamenti a 360 gradi, coordinando le attività dei Nas e delle autorità sanitarie locali.

I magistrati, con la pm Maria Porcelli, stanno verificando anche eventuali responsabilità mediche: la vittima si era inizialmente rivolta a una clinica privata di Belvedere Marittimo prima di tentare il rientro a Napoli, interrotto bruscamente dalla morte sopraggiunta in auto, nei pressi di Lagonegro. Il sequestro precauzionale del prodotto potrebbe presto coinvolgere anche la filiera distributiva. Intanto, l’ASP e l’Istituto Superiore di Sanità continuano a monitorare l’evoluzione clinica dei pazienti ricoverati, mentre proseguono le analisi sui lotti sequestrati dal food truck di Diamante.

Il sequestro

E’ finalizzato ad accertare se l’eventuale contaminazione abbia riguardato altre confezioni o se pure la contaminazione sia avvenuta nel punto vendita. Accertamenti che saranno svolti nei prossimi giorni dai Carabinieri del Nas. Contestualmente, gli esami sui prodotti trovati all’interno del food truck – che è stato sequestrato – sono svolti anche dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. La Procura, intanto, ha disposto l’autopsia sulla salma di di Sarno che si trova nell’ospedale di Lagonegro. L’uomo, secondo quanto si è appreso, mercoledì ha mangiato – così come i ricoverati in ospedale a Cosenza – un panino al track food sul lungomare di Diamante.

Si è poi sentito male ed è tornato a casa dove si trovava in villeggiatura. Viste i sintomi ha deciso di recarsi in una clinica privata di Belvedere Marittimo dove gli sarebbe stato detto di rivolgersi ad una struttura più attrezzata.

Luigi Di Sarno ha quindi deciso di tornare in Campania ma lungo il viaggio, mentre percorreva la strada Fondovalle del Noce, a Lagonegro (Pz), le sue condizioni sono peggiorate. I familiari hanno avvertito il 118 che ha inviato un’eliambulanza ma l’uomo è morto prima di arrivare in ospedale.

A Cosenza 9 pazienti

Sono stabili, intanto, le condizioni dei nove ricoverati nell’ospedale di Cosenza. Sette sono in terapia intensiva, un ragazzino è in pediatria ed un’altra persona al Pronto soccorso. Questi ultimi due sono sotto controllo. A cinque ricoverati, i medici hanno somministrato il siero immune antitossina botulinica giunto da Taranto e poi da Roma. Altre fiale sono tenute di scorta. Secondo quanto riferito dai sanitari, i sintomi da intossicazione botulinica si possono manifestare nelle 72 ore successive all’ingestione dell’alimento contaminato e pertanto non si escludono nuovi casi.

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