Provincia
Sgominata banda che saccheggiava appartamenti in tutta la fascia jonica
Arrivati dalla campania i quattro, fermati a Rossano, pare abbiano compiuto furti dalla provincia di Cosenza a quella di Reggio Calabria
ROSSANO (CS) – Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Rossano ha arrestato in flagranza di reato quattro persone. Originarie di paesi dell’est europeo sono accusate di resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, ricettazione, porto ingiustificato di arma impropria e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Si tratta di Goran Jovanovic serbo trentenne, Toni Radosavljevic diciottenne sloveno, Denis Radosavljevic di 19 anni nato a Secondigliano e Dusepe Dordevic ventenne nato anch’egli in provincia di Napoili ad Aversa. I quattro sembrerebbe provengano da un campo nomadi campano e da circa un mese si erano stabilizzati in un appartamento del lungomare al confine tra Rossano e Corigliano Calabro.
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A bordo di una Opel Astra con targa dell’est europeo nel primo pomeriggio di ieri si aggiravano con fare sospetto tra alcune case di Rossano poco abitate. Notati dagli agenti sono stati fermati per dei controlli. Il conducente invece di interrompere la marcia all’alt dei poliziotti ha risposto accelerando e cercando in tutti i modi di sottrarsi all’ispezione. Dopo aver speronato l’auto della Polizia hanno percorso contromano ad alta velocità una strada nei pressi del lungomare. L’inseguimento è durato alcuni minuti. Bloccata la vettura immediatamente, con irruenza, i ragazzi si sono scagliati contro i due poliziotti in servizio. Sottoposti a perquisizione hanno desistito definitivamente dal divincolarsi dai controlli di polizia con minacce e violenze solo all’arrivo dei rinforzi della Squadra Volante.
Nell’auto in cui viaggiavano è stata quindi rinvenuta una borsa contenente numerosi arnesi utilizzati per lo scasso e un coltellaccio a serramanico. Gli agenti dopo aver ispezionato anche la casa in cui domiciliano hanno trovato altri attrezzi, utili a compiere dei furti, sia usati che nuovi, un altro coltello simile a quello rinvenuto in auto, diversi monili in oro per un peso di oltre duecento grammi, un televisore, una play station e vari capi di abbigliamento, alcuni telefoni cellulari nuovi con relative scatole ed alcuni telefoni usati, occhiali da sole, scarpe, profumi, orologi. Tutta merce griffata che è stata sequestrata insieme a della marijuana nascosta in un cassetto della cucina divisa in due involucri in cellophane con un bilancino di precisione ed un ‘trita erba’. Dalle dichiarazioni rese da uno degli arrestati sembrerebbe che tutto il materiale sia stato trafugato illecitamente. I furti, a suo dire, sarebbero stati compiuti anche nella provincia di Reggio Calabria.
Secondo le risultanze del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano diretto dal commissario capo Giuseppe Massaro sono parecchie le denunce sporte nel corso delle ultime settimane nelle zone tra Cariati, Mirto, Rossano, Corigliano e Mandatoriccio. Invitando i cittadini a segnalare, anche in forma anonima, fatti e circostanze riconducibili ad azioni illegali a 360° si ricorda che è possibile recarsi negli uffici di Rossano per il riconoscimento della refurtiva con una copia della denuncia per la restituzione. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa di giudizio. La banda non si esclude faccia parte di alcuni gruppi criminali campani che si stabilizzano per alcune settimane sul territorio per compiere furti e poi dileguarsi.
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