Discarica di Celico, depositate le 8mila firme. Gli impegni della Regione che effettuerà verifiche sull’AIA (AUDIO INTERVISTA)

Le 8000 firme raccolte sono arrivate negli uffici della cittadella regionale, e sul tavolo di Oliverio sono stati lasciati documenti e petizione.

CELICO (CS) – La protesta del Comitato Ambientale presilano continua per tutta la settimana, fino a alla manifestazione di sabato. Intanto ieri, sono state consegnate all’ufficio di presidenza della Regione, le ottomila firme raccolte nelle scorse settimane con le quali si chiede la definitiva chiusura della discarica di località San Nicola, che tra l’altro si trova in un’area soggetta a rischio sismico, soggetta a vincolo idrogeologico e paesaggistico e a ridosso del meraviglioso polmone del Parco Nazionale della Sila A rappresentare l’ente regionale, i dottori Iacucci, Avruso e Pallaria i quali si sono impegnati a rivedere l’Autorizzazione Integrata Ambientale, definita ‘illegale’ dallo stesso Comitato, e a sospenderla o ritirarla qualora si ravvisassero elementi di illegalità. Una volontà quella di tutto il comprensorio presilano chiara e diretta: “il sito va chiuso”. E le firme sono rafforzate anche dalla sottoscrizione della petizione da parte di tutti i sindaci. Intanto il Comitato prosegue nella sua battaglia e ha indetto una grande manifestazione per sabato prossimo 24 ottobre, che ha un titolo davvero incisivo: “La chiudiamo noi”. Il corteo partirà alle 9.30 da piazza della Quattro Fontane per arrivare fino alla discarica.

In merito anche il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, aveva portato il proprio contributo alla causa per la chiusura della discarica ed attende fiducioso il Piano Rifiuti regionale, per far si che le discariche sul territorio non abbiano più motivo di esistere. “Anche io ho firmato la petizione – ha dichiarato Giudiceandra questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva – e non in qualità di rappresentante istituzionale, ma da semplice cittadino”.

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