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Katy Perry “Roar”

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Katy Perry “Roar”

Francesca Ramunno

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La signorina dei record ci riprova, Katy Perry, dopo aver polverizzato prestigiosissimi primati di vendite e classifiche con Teenage Dream, sta tornando alla carica col nuovo album Prism.

Secondo quanto raccontato dalla stessa cantante non c’è la volontà di riproporre tout court un prodotto simile al precedente, ma verosimilmente è ben difficile lasciare il sentiero conosciuto se ha portato un numero impensabile di singoli al numero uno e trionfi anche economici mostruosi. Non stupisce troppo quindi se Roar, primo assaggio della nuova fatica di Katy, ricalca sistematicamente la sagoma dei precedenti brani. La base pop è immancabile, qui si aggiungono tamburoni plasticamente selvaggi ed il tono epico già echeggiato in brani come Firework. Molti i legami con quel fortunato pezzo in primis dal punto di vista dei numeri, dato che entrambi sono andati al numero uno della Billboard Hot 100 (per Katy Perry si tratta dell’ottava volta) e addirittura Roar ha battuto il predecessore per numero di vendite nella prima settimana di uscita. Le analogie hanno però anche radici più strutturali: ora come allora si tratta di un brano confezionato in modo impeccabile per i passaggi radio, impostato su un tono di rivalsa personale che pervade il brano dall’inizio alla fine. Sorta di manifesto dell’emancipazione targata 2013, Roar spiega come la protagonista, dopo tanto subire per quieto vivere e timidezza, si ribelli al mondo esterno grazie alla propria grinta: il ruggito liberatorio simboleggerà il passaggio della giovane da spettatrice passiva della propria esistenza a virago in grado di piegare gli eventi a proprio piacimento. Accompagnata da un video dal tono fumettistico che sposta il discorso su un’allegoria da giungla, Roar conferma una volta di più che Katy Perry ci sa fare forse più di tutte le sue concorrenti in termini di efficacia del prodotto. Nulla a che vedere con i pentagrammi, comunque utilizzati quel tanto che basta per avere gli effetti benefici dell’orecchiabilità, ma precisione chirurgica nella scelta di tempi, luci e colori dell’ipnosi collettiva da pop.

Giornalista appassionata di musica e di spettacolo. Speaker di Rlb Radioattiva, cura per l'emittente l'Area Eventi

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