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Mostra ‘Cosenza Preziosa’

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Mostra ‘Cosenza Preziosa’

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COSENZA – Mostra ‘Cosenza Preziosa’ presso il museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia. L’orafo Sandro Prandina ha raccontato la sua

storia, durante un laboratorio tenuto per l’evento : un bambino di 7 anni che per gioco aiutava a lavorare il proprio papà. L’orafo ha puntualizzato come sia importante l’apprendimento dell’arte anche solo guardando lavorare un artigiano nella propria bottega, ha evidenziato quanto l’esperienza consenta concreti miglioramenti, ma ha soprattutto veicolato ai ragazzi quanto sia importante la scuola nel processo formativo degli artigiani-artisti.

Prandina ha fatto anche notare come si scioglie il metallo facendo toccare materialmente il rame liquido a una studentessa. La trafilatura, preparata precedentemente in laboratorio, è stata trasmessa agli studenti sui laminatoi antichi esposti in mostra. Inoltre, l’orafo ha creato dei bracciali a filo e dei ciondoli che ha poi regalato alle ragazze. A sua volta, il maestro Giovan Battista Spadafora, di San Giovanni in Fiore, ha raccontato la storia secolare della sua azienda iniziata sul finire del Settecento per le attidudini di un antenato parroco, parlando della fusione con il soffio, nell’osso di seppia, della saldatura e altre caratteristiche tecniche esclusivamente manuali che contraddistinguono la sua attività.

La mostra, promossa dalla Provincia di Cosenza, intende porsi come un’occasione per ricostruire le lontanissime origini dell’oreficeria meridionale, collocando le opere e i maestri orafi della provincia di Cosenza su un palcoscenico nazionale e in uno spazio senza tempo ove si affiancano i rudimentali gioielli dell’età del ferro con le massime espressioni dell’arte contemporanea. “L’intento – sostiene la Provincia – è quello di considerare ogni singola opera d’arte come emblema di una congiuntura culturale specifica e come segno tangibile di un tessuto sociale limitato nello spazio ma erede di antichissime tradizioni, tentando di annettere nuovi territori e nuove personalità ai più ampi e noti tracciati dell’arte e dell’artigianato nazionale. Il tutto nella consapevolezza che il mondo artistico e artigianale contemporaneo viva nel costante dialogo di tradizione e innovazione, percepibile nelle numerose e ricche sezioni di cui la mostra è composta”. 

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