Archivio Storico News
Amico Missoni rivela: cellulare squillava
ROMA – Si infittisce sempre di più il giallo sulla sparizione dell’aereo su cui viaggiava Vittorio Missoni e altri tre italiani, sulla
rotta dei misteri Los Roques-Caracas. Ci sarebbe infatti un ‘supertestimone’ sui cellulari di Vittorio Missoni, la sua compagna Maurizia Castiglioni e degli amici bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti. Si chiama Renato Della Valle, opera tra Milano e Londra nel campo immobiliare, è amico intimo di Vittorio Missoni con il quale si è misurato più volte in temerarie sfide offshore in mare aperto. Le sue parole al settimanale ‘Oggi’ rafforzano l’ipotesi del dirottamento (e non dell’inabissamento come sostenuto fin dal primo momento dalle autorità venezuelane) dell’aereo bimotore Norman BN-2° di fabbricazione britannica scomparso sulla rotta Los Roques-Caracas venerdì 4 gennaio. Tanto più che le famiglie dei dispersi hanno anche inviato in Venezuela un emissario per vagliare proprio questa sconvolgente ipotesi.
“Domenica mattina, intorno alle 10.30 – ha raccontato Della Valle – ero all’aeroporto di Roma Fiumicino in partenza per Londra quando ho saputo per telefono da un amico della scomparsa, per caduta in mare, dell’aereo con il gruppo di Vittorio, il pilota e il copilota. Allarmato, ho cercato al telefono Tania, la prima moglie di Vittorio e madre dei suoi figli. Ma, data la forte emozione, ho scoperto subito dopo di aver composto il numero di cellulare di Vittorio, e non quello di Tania: il telefonino chiamato, quello di Vittorio appunto, ha squillato a vuoto. Ho mollato e richiamato il numero corretto di Tania, la quale in un primo momento non mi ha risposto. Le ho mandato un sms – ha proseguito – per chiedere se era ancora valido il numero di Vittorio. Lei mi ha mandato un messaggio confermandomi la validità del numero e chiedendomi quando lo avessi composto.
‘Pochi minuti fa’, le ho risposto, e in lei si è riaccesa la speranza, perché le ho spiegato che, a dire degli esperti di telecomunicazione, se Vittorio fosse stato in mare, il suo telefono non avrebbe dovuto squillare. Quel cellulare era sicuramente a terra”.
Social