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Dancebook, quando si balla sulle note di Fb
COSENZA – Il ritorno del figliol… talentuoso. Fabrizio Costa, ballerino cosentino, trapiantato da anni a Roma che è diventata la sua città adottiva per lavoro e passione,
non ha strappato il cordone ombelicale con la sua città. E appena può torna. A volte per una visita “toccata e fuga”, altre volte per un periodo più duraturo. Ora è pronto a ritornare, esattamente il prossimo 16 febbraio. Torna da protagonista, firmando la regia e la direzione artistica di Dancebook (a sociale experience). L’idea di “battezzare” il suo spettacolo con questo nome originale, deriva direttamente dall’influenza che i social hanno, ormai da anni, su di noi, spingendoci a farci vivere due vite: una reale ed una virtuale. Grazie a Facebook, i rapporti stessi hanno subìto una evoluzione: amicizie, relazioni sentimentali che vi nascono o muoiono; la comunicazione con gli altri è diventata più semplice; si esprimono i propri stati d’animo e si “mette in vetrina” la nostra stessa vita. Così, mentre uno schermo, una home page, diventa il diario dell’esistenza di ognuno, sulla scena si trasportano tali stati d’animo, che variano dalla gioia alla depressione; dalla speranza alla rabbia; dalla delusione alla felicità. Ma i “social network” restano solo un “mezzo”: la radice dei rapporti resta, comunque, solo ed unicamente quella del reale. Lo spettacolo di Fabrizio Costa andrà in scena, come detto il prossimo 16 febbraio, con inizio alle 20,30, al Teatro dell’Acquario di Cosenza (prevendita 8 € acquistabili al negozio “Le maglie di Peggy” di via Crati 30 a Roges di Rende o al “Gizmo café” a Commenda di Rende; info: 331 2557586). Le coreografie sono di Fabrizio Costa e anche di Davide Zimey, sul palco i danzatori Giovanna Adinolfi; Martina Casali; Valerio Cisaria; Fabrizio Costa; Martina De Angelis; Roberta De Stephanis; Giorgiana Faitella; Giuseppe Miraglia; Beatrice Nano; Manuela Olmetti; Annamaria Paolillo; Maddalena Paolillo; Antonio Sardella; Gabriella Virgili; Davide Zimey. Si muoveranno su musiche di Muse; Coldplay; Massive Attack; Lana Del Rey; Lady Gaga; Duran Duran; Elisa; Madonna e altre ancora. La Compagnia di danza di cui i ballerini fanno parte si chiama “Millennium DanceGroup” e nasce nel 2008, oltre che per dare la possibilità agli allievi più meritevoli di danzare in un contesto professionale, soprattutto al fine di portare in giro un repertorio di danza puramente jazz e funk e cercando soprattutto un distinguo da un mercato attuale concentrato solo sul modern e contemporaneo. Il concetto principale su cui si basano tutti gli spettacoli della Compagnia, è soprattutto quello di “entertainment”, intrattenimento dello spettatore. In quest’arco di tempo la compagnia ha prodotto già ben 4 spettacoli, partecipando a numerose rassegne, come E-Novaction (rassegna per giovani coreografi) che si tiene annualmente a Roma. Lo scorso anno ha debuttato a Cosenza con lo spettacolo “Glee – the dance show”.
IL PROFILO – Cresciuto artisticamente a Cosenza, sua città natale, si forma presso il “Dance studio di M.Castriota” e il “Centro Internazionale di danza di I.Sisca”. In entrambe studia modern jazz, il suo stile preferito, senza mai tralasciare tecnica classica ed altre discipline (hip hop, tip tap, contemporaneo, flamenco, funky ecc.). Tra i suoi insegnanti annovera Marco Realino; Wilma Battafarano; Clyde Barret; Jozo Borcic; Ivan Tzanov; Mauro Astolfi; Mauro Mosconi; Michelle Assaf; Christopher Huggins, Alex Atzewi e Marco Ierva (oltre ai tantissimi stages fatti nel corso del tempo).
Si diploma inoltre, grazie a due corsi di formazione professionale, come”Danzatore” e “Maestro di danza” studiando con diverse docenti dell’Accademia Nazionale di Danza (tra le quali l’ex direttrice Giuliana Penzi).
Nel 2008 crea, assieme a Davide Zimei, la Compagnia di danza Millennium DanceGroup, oltre che per dare la possibilità agli allievi più meritevoli di danzare in un contesto professionale, soprattutto al fine di portare in giro un repertorio di danza puramente jazz e funk e cercando soprattutto un distinguo da un mercato attuale concentrato solo sul modern e contemporaneo.
Le sue lezioni di danza, pur essendo di radice fortemente jazz, tendono a curare molto la tecnica di base (quindi classica), offrendo dunque una possibilità anche a chi non l’ha mai studiata. Lo stile coreografico è invece una derivazione di tutte le sue esperienze di studio passate, che va dal jazz funk al modern, dallo stile musical al latin jazz, dallo street al lyrical.
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