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Un vitello in palio per la festa patronale, LAV presenta una diffida

Calabria

Un vitello in palio per la festa patronale, LAV presenta una diffida

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Il primo premio della lotteria della festa patronale dei Santi Cosma e Damiano sarebbe un vitello. In merito è intervenuta la Lega Anti Vivisezione

 

DRAPIA (VV) – Nel 2019 a Brattirò, frazione di Drapia, per la festa patronale si mette in palio alla lotteria, quale primo premio, un vitello, vivo, per una riffa di paese. L’iniziativa prevista per domani, 27 settembre, ha scatenato la protesta dell’associazione animalista. Un gesto “deprecabile” che manca di “sensibilità ed attenzione da parte della società civile nei confronti degli animali e contrasta con la loro natura di esseri senzienti, come definiti nel Trattato europeo di Lisbona”. La Lav ha così presentato una diffida legale agli organizzatori e chiede alle autorità competenti di intervenire per fermare tale usanza.

“La vitellina – sostiene l’associazione – continua a essere messa in palio in nome di una tradizione incapace di rinnovarsi e che non ha più alcun legame con il mondo contadino in cui era nata e a cui era rivolta, mentre nell’opinione pubblica cresce il dissenso nei confronti di queste pratiche, anche per il notevole impatto diseducativo sui giovani. Pertanto – si legge – sostituire l’animale con un premio diverso è prima di tutto una scelta di buon senso, già effettuata in altre realtà, senza nulla togliere ai valori religiosi, culturali e identitari della festa e della comunità”.

 

Immagine di repertorio
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