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Il nuovo allenatore del Cosenza Calcio e’ Roberto Cappellacci

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Il nuovo allenatore del Cosenza Calcio e’ Roberto Cappellacci

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Il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio e il direttore generale Ciccio Marino avevano incontrato nei giorni scorsi Cappellacci. Sabato scorso a Roma si e’ svolto il primo incontro tra l’ex tecnico del Teramo e il direttore generale Marino nel corso del quale il Cosenza Calcio aveva formalizzato la sua proposta di ingaggio all’allenatore.

Con Roberto Cappellacci è stato raggiunto l’accordo sia sulla definizione del progetto tecnico per la prossima stagione, sia sul discorso relativo alla parte economica. Il Cosenza Calcio esprime soddisfazione per l’esito della trattativa e grande apprezzamento per le doti umane, oltre che professionali di Roberto Cappellacci.

Roberto Cappellacci, 46enne abruzzese, reduce da due grandi campionati a Teramo, è il nuovo allenatore del Cosenza Calcio. Ha firmato un contratto annuale che lo legherà alla società rossoblu fino al 30 giugno 2014.

Il direttore generale Ciccio Marino ha fortemente voluto il tecnico abruzzese ponendolo in cima alla lista che ha consegnato alla società subito dopo il suo ingaggio. Cappellacci è tornato in Abruzzo e ha sciolto le ultime riserve: lavorerà a stretto contatto con il direttore generale Ciccio Marino per la costruzione del nuovo Cosenza edizione 2013-14.

Il Teramo di Cappellacci, che in due anni ha vinto il campionato di Serie D ed è arrivato alle finali play off per la Prima Divisione, è stato una squadra che ha giocato un ottimo calcio propositivo, basato sul possesso palla, su continui inserimenti dei centrocampisti e ricco di tagli degli esterni offensivi. 

Leggendo i tabellini sui giornali, si apprendeva che il sistema tattico del Teramo è stato il“4-3-3″, ma osservando la disposizione dei calciatori in campo, soprattutto in fase di non possesso, ci si rendeva conto in fretta che essi coprivano il terreno di gioco con un robusto “4-1-4-1″, con il mediano centrale che si abbassava a protezione dei centrali difensivi, ed i due esterni offensivi che si posizionavano costantemente dietro la linea del pallone quando la gestione del gioco passava agli avversari. In sostanza, quello di Cappellacci è un calcio totale, dove si attacca e si difende in blocco. Un “4-1-4-1″ che cerca compattezza in fase difensiva, in attesa di riconquistar palla e distendersi di rimessa, sfruttando gioco senza palla, tagli ed inserimenti improvvisi. Non solo: il Teramo dei tanti giovani ed esordienti ha espresso a detta degli esperti il miglior calcio del girone insieme col Pontedera, promosso nella ex C1.

LA CARRIERA

Roberto Cappellacci è nato a Tortoreto Lido, in provincia di Teramo, il 7 novembre 1966. Da calciatore, ha giocato 199 partite in serie B (6 gol), 203 in C1 (4 gol) e 38 in C2 (5 gol). Ha vinto tre campionati: uno a Teramo (in serie C2), due ad Andria (entrambi di C1). Oltre a queste due, Cappellacci (cresciuto nel Tortoreto in Seconda categoria) ha vestito anche le maglie di Barletta, Palermo, Piacenza, Modena e Reggiana. Diventa allenatore ad Andria, iniziando come vice di Angelo Pierleoni nel 2002-03, e nel campionato di Serie C2 2003-2004 guida la Rosetana conquistando la salvezza. Arriva alla Santegidiese nel corso della stagione 2004-2005 e rimane anche la stagione successiva guidando la compagine vibratiana alla promozione in Serie D. In seguito allena per due stagioni il Pescina Valle del Giovenco ottenendo al primo anno una promozione in Serie C2 nel 2006-2007 e l’anno successivo il secondo posto e la sconfitta nella semifinale play-off. Tra il 2008 ed il 2009 è il responsabile del settore giovanile del Siena e arriva vicinissimo alla panchina della prima squadra in Serie A. Nel 2009 allena per alcuni mesi il Pescina Valle del Giovenco in Lega Pro Prima Divisione, prima di essere esonerato nel mese di novembre. Viene richiamato sulla panchina abruzzese il successivo 18 febbraio 2010 per essere poi nuovamente sollevato dell’incarico il seguente25 maggio. Dal settembre 2010 torna sulla panchina della Santegidiese in Serie D, e i giallorossi chiudono la stagione al settimo posto nel girone F ad un punto dai play-off. Il 6 giugno 2011 diventa ufficialmente l’allenatore del Teramo sempre in Serie D ottenendo la promozione in Lega Pro Seconda Divisione al termine della stagione. Sotto la sua guida tecnica, il Teramo nel campionato appena concluso si piazza al 6° posto e accede ai play-off, dove viene sconfitto in finale dal L’Aquila. Riepilogando, da allenatore ha vinto due campionati di Serie D, con il Pescina (2006-07) e con il Teramo (2011-12) ed è arrivato per due volte alle finali play off per la Prima Divisione, sempre a Pescina e a Teramo ma nelle stagioni 2007-08 e 2012-13. Ha anche vinto un campionato di Eccellenza abruzzese con la Santegidiese (2005-06).

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