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Sbarco di migranti ‘a piedi’, l’imbarcazione è sparita

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Sbarco di migranti ‘a piedi’, l’imbarcazione è sparita

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ISOLA CAPO RIZZUTO – Sbarcati all’alba si aggiravano disorientati nell’isolano.

E’ successo ieri mattina nei pressi de Le Castella quando i carabinieri della locale stazione hanno individuato circa venti persone prive dei regolari documenti per la permanenza su territorio italiano. Nell’area i militari si sono poi imbattuti in diversi gruppi che vagavano in luoghi diversi ancora intontiti dal viaggio. L’ennesimo sbarco di migranti lungo le coste calabresi si sarebbe consumato la notte scorsa. Quarantatrè persone dopo un viaggio in mare su una ‘carretta della speranza’ durato sei giorni ed un ‘biglietto’ costato circa cinquemila euro sono approdati in territorio italiano e condotti presso il CPA di Sant’Anna. Si tratta di trentatrè uomini, quattro donne e sei bambini provenienti da Turchia, Pakistan, Somalia, Eritrea, Afghanistan e Siria. Gli agenti della squadra mobile della questura di Crotone stanno indagando per identificare gli scafisti, aguzzini che avrebbero caricato tutti su un’imbarcazione di dieci metri nel porto turco di Izmir. Del natante però non c’è alcuna traccia. Gli scafisti invece potrebbero mimetizzarsi tra i migranti detenuti nel centro di Sant’Anna. Per ora la capitaneria di porto di Crotone ha sottoposto a stato di fermo con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina un 25enne turco, Emre Kaya ritenuto uno dei tre ‘Caronte’. Kaya avvistata la costa si sarebbe imbarcato su un gommone insieme ai 43 passeggeri mentre abbandonato il ‘carico’ gli atlri due marinai della morte si sarebbero allontanati a largo con l’imbarcazione battente bandiera turca.

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