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Calcio, Zamparini deluso dal suo Palermo e da Sannino. Arriva Reja?
PALERMO – Sannino è già in bilico e la notte deciderà del suo destino. Ma i segnali per lui sono tutti negativi. Zamparini non era al Barbera, ma a cena a Trieste. Prima ha fatto sapere di non avere visto la partita, e di non voler al momento pensare a niente.
Poi, pressato dai gornalisti nell’immediata dopo partita, ha confessato: «Sono amareggiato e preoccupato di retrocedere, pensavo di vincere, sarebbe stato importante per il morale. Stanotte vedrò la partita, già alcuni amici mi hanno raccontato che è stata brutta. Se penso all’esonero? Adesso preferisco ubriacarmi che rispondere a questa domanda».
CANDIDATURE – La situazione insomma è pesante ed anche il Dg Perinetti è in attesa di comunicazioni. Ma i primi nomi di possibili sostituti sono già trapelati. Il favorito numero 1 per l’eventuale cambio è Edy Reja, friulano come il patron, uomo d’esperienza, legato a Palermo da affetto per averla conosciuta da calciatore. Reja peraltro era già ai primi posti della lista di Zamparini che poi virò su Sannino. Un uomo d’esperienza (67 anni) per rimettere in piedi un caso delicato. Reja però sarebbe in questo momento tentato da una proposta estera. Non trova grandi conferme l’idea Gasperini, con cui il presidente ebbe un abboccamento non felice l’estate scorsa. Solo una suggestione il clamoroso ritorno di Delio Rossi, amatissimo dalla piazza: riannodare i fili del rapporto umano fra i due appare quasi impossibile. Più credibile l’ipotesi Ballardini, anche in questo caso un deja vu per un tecnico ben voluto e con cui la squadra giocò un ottimo calcio. Ma con Zamparini tutto è possibile. Anche una ulteriore fiducia a Sannino cui alla vigilia era stato detto di stare tranquillo: «Resta anche se perde le prossime due gare», aveva sancito il presidente.
SANNINO: «Mi dispiace che i ragazzi siano usciti tra i fischi, perché hanno dato tutto quello che potevano. Ci hanno rimontato in un momento in cui stavamo concretizzando un risultato importante. Stasera mi è piaciuta l’organizzazione messa in campo, abbiamo disputato la nostra partita, i risultati contano, ma si va avanti. Zamparini? Io non sono tranquillo, sono sereno. Sono sette anni che sono sereno. Sette anni di gioia, ed anche stasera sono felice per come i ragazzi hanno interpretato la gara. Capisco che il compito di voi giornalisti è di andare oltre il campo, ma credo che il Palermo e Zamparini che esonera allenatore sia un telenovela che dura da troppo. Quello che stato fatto dall’arbitro va bene – dice -. Alla fine non dobbiamo cercare alibi per un risultato che non siamo riusciti a portare a casa. In classifica abbiamo fatto un punto, mosso la classifica. Certo ne potevamo fare tre, però, questa sera abbiamo pagato a caro prezzo un piccolo errore».
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