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Piano rifiuti, a 300 sindaci calabresi non interessa. Gagliardi chiede la ‘gestione autonoma’ (AUDIO)

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Piano rifiuti, a 300 sindaci calabresi non interessa. Gagliardi chiede la ‘gestione autonoma’ (AUDIO)

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I primi cittadini di 339 comuni calabresi hanno disertato l’incontro sul nuovo piano rifiuti a Catanzaro. E il sindaco di Saracena chiede la gestione autonoma. 

 

SARACENA (CS) – Si è rivelato un autentico flop l’incontro tenutosi lunedì, presso la Cittadella Regionale tra l’assessore all’ambiente regionale,Antonella Rizzo ed i sindaci calabresi. Su 409 se ne sono presentati 70. Nel corso dell’incontro il primo cittadino di Saracena ha ribadito la richiesta del riconoscimento della propria gestione autonoma del ciclo dei rifiuti. Mario Albino Gagliardi ha invitato l’assessore Rizzo ed il dirigente generale del Dipartimento all’ambiente Domenico Pallaria nel Paese del Moscato Passito per constatare da vicino il funzionamento del ciclo integrato dei rifiuti. Entrambi dovrebbero fare tappa a Saracena il prossimo martedì 1° Marzo.

Mario Albino Gagliardi sindaco saracena

Mario Albino Gagliardi ha ribadito la richiesta nei confronti della Regione Calabria, ai microfoni di Rlb Radioattiva.

ASCOLTA L’INTERVISTA

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Per quanto riguarda l’attivazione degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) e degli ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali) ovvero la suddivisione della regione in macroterritori che verrebbero gestiti da un’unica azienda di smaltimento rifiuti Gagliardi ha ribadito che “la necessità di riconoscere la gestione autonoma del settore rifiuti all’ente comunale che, come per il ciclo dell’acqua, non può essere assimilato agli altri enti locali. Il Comune di Saracena non può essere inserito in nessuna ARO, così come definito dalla Legge Regionale, che prevede l’affidamento al privato della gestione dei servizi; né può partecipare all’ATO di Cosenza perché sarebbe ingiusto partecipare ai costi di gestione amministrativa dello stesso Ambito, non ricevendo alcun servizio”.

“Saracena – continua Gagliardi – è tra i comuni calabresi con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Come per il servizio idrico, anche per il ciclo dei rifiuti la comunità del Paese del Moscato ha costruito negli anni un sistema di gestione che prescinde dal ricorso al privato nella gestione dell’intero settore. L’Amministrazione Comunale provvede direttamente non solo alla raccolta, ma anche alla valorizzazione ed al conferimento delle frazioni differenziate ai vari consorzi del CONAI. Inoltre provvede a trattenere già da diversi mesi anche la frazione organica che viene trattata in un apposito impianto realizzato con risorse del comune. Quindi il Comune di Saracena interloquisce con il sistema Regione solo per la residua frazione del secco indifferenziato (sacco nero). Date queste premesse – conclude Gagliardi– deve essere riconosciuta l’autonomia gestionale dell’Ente anche in questo settore strategico della vita amministrativa. La richiesta non è motivata da fattori strumentali o da intenti polemici, ma esclusivamente dal riconoscimento di un’esperienza virtuosa che va tutelata nell’interesse generale e riteniamo, anche, come motivo di orgoglio per lo stesso Governo regionale”.

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